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Scanderbeg Parma” – Itali in collaborazione con Forum Donne a Parma

La Scuola di Lingua e Cultura Albanese a Parma Scanderbeg Shkolla shqipe – “Scanderbeg Parma” – Itali in collaborazione con Forum Donne Indipendentihanno risposto alla chiamata del Comune di Parma per partecipare all’iniziativa: “PROGETTI IN COMUNE. Idee, esperienze, energie per le scuole di Parma”, iniziativa promossa dal settore Servizi educativi del Comune di Parma e da Led (Laboratorio energie educative didattiche del Comune di Parma).

Mercoledì venti settembre, siamo stati presenti al Laboratorio Aperto del San Paolo per la prima edizione di questo evento straordinario. Durante l’incontro con i dirigenti scolastici e i docenti presenti, abbiamo avuto l’opportunità di presentare la nostra offerta letteraria alle scuole, proponendo incontri e letture con poeti e scrittori albanesi che hanno lasciato un’impronta nella storia e che oggi sono riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. In particolare, abbiamo annunciato l’inizio di un percorso di letture e incontri con il Liceo Romagnosi, iniziando con il celebre poeta e prosatore albanese Visar Zhiti.

Visar Zhiti, nato a Durazzo nel 1952, è uno dei poeti più importanti della nostra epoca. Dopo aver pubblicato la sua prima raccolta di poesie, intitolata “La rapsodia della vita delle rose”, nel 1978, è stato condannato a dieci anni di lavori forzati dal regime del dittatore albanese Enver Hoxha. Tuttavia, con la caduta della dittatura, è stato uno dei primi a contribuire alla nascita della democrazia in Albania. La sua fama è testimoniata dalla presenza delle sue poesie in antologie di vari paesi europei, tra cui Francia, Polonia, Romania, Germania, e dalle traduzioni delle sue opere in numerose lingue, tra cui italiano, macedone, rumeno, greco, tedesco, francese, inglese e cinese.

Abbiamo avuto l’onore di invitare a conversare con il poeta nientemeno che la poetessa albanese di Firenze, giornalista e traduttrice Denata Ndreca. La poesia di Visar cerca di dare voce non solo al suo dolore, ma anche a quello di tutti gli intellettuali detenuti che il regime ha cercato di sopprimere, privandoli della libertà di scrivere e di vivere liberi. Ha condiviso con noi il profondo significato che la poesia ha avuto nella sua vita, come una fonte di luce, amore e libertà. Durante la recita delle sue poesie, alcuni ragazzi presenti si sono emozionati e persino versato qualche lacrima. Una studentessa ha scritto una toccante lettera a Visar Zhiti e lo ha abbracciato, esclamando “Grazie!” Questo incontro è stato davvero emozionante e coinvolgente per gli studenti del IV anno (seconda L) del Liceo Classico Romagnosi di Parma. Hanno non solo apprezzato la storia e la poesia, ma hanno anche interagito attivamente, ponendo domande molto interessanti.

Il poeta stesso è stato profondamente commosso da questo incontro e ha riconosciuto il suo vero scopo: dare voce a coloro che non possono farlo. Durante un colloquio con i professori, ha condiviso aneddoti sul suo legame e le sue collaborazioni con il poeta parmigiano Alberto Bevilacqua, un confronto che ha arricchito la discussione.

Vogliamo ringraziare Visar Zhiti e sua moglie Eda Zhiti per aver accettato la nostra proposta e per averci fatto conoscere una parte importante della storia dell’Albania attraverso la loro poesia, che parla d’amore, luce e vita. Un ringraziamento speciale va al preside del Liceo Classico Romagnosi, il sig. Pier Paolo Eramo, per aver accettato la nostra proposta, e alla prof.ssa Reverberi per aver creduto e collaborato al successo di questa iniziativa con Visar Zhiti. Desideriamo anche esprimere la nostra gratitudine alla prof.ssa Santi per averci accolto nelle classi e a Denata Ndreca per la sua eccellente e coinvolgente presentazione, che ha apportato valore aggiunto al nostro progetto educativo con le scuole.

Chiudiamo questo incontro con le parole dei professori presenti: “Ne è valsa davvero la pena, grazie e alla prossima!” Con il sorriso nel cuore, abbiamo scattato l’ultima foto nel salone dei filosofi, un affresco nella zona pausa del liceo, rimanendo soddisfatti e felici di questa straordinaria esperienza condivisa./Shkolla Shqipe Skanderbeg, Parma

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