Care amiche e cari amici,
circa una settimana fa, insieme agli amici Franco Perri e Gennaro De Cicco, ho fatto visita al Zoti Ndon Bellusci. Li siamo stati accolti con commovente affetto da Zoti Ndoni, dalla sorella e dal fratello Tummasi (credo anche lui colpito da arbreshite acuta).
Tutti insieme abbiamo chiacchierato di tante cose, ed in particolare di questo momento difficile che sta affrontando l’Arberia con l’Accademia delle scienze di Tirana, chiusa nella sua ottusità verso il popolo arberesh; abbiamo parlato della sua discepola shqipëtara Ornela Radovicka e del lavoro importante che sta realizzando il QSPA (Centro degli Studi e delle Pubblicazioni Arbereshe) di Tirana. Lavoro egregio e straordinariamente creativo e associativo.
Zoti Ndoni con bramosa curiosità ha voluto sapere come eravamo stati accolti nella giornata pan-albanese organizzata a Tirana il 12 dicembre scorso dalla da Gazeta e Alpeve, alla quale ho partecipato quale Presidente della FAA insieme a F. Perri e G. De Cicco.
Tra le tante cose che ci siamo detti gli ho illustrato un mio lavoro iniziato tre anni fa, una “Cronaca storica” in fase di ultimazione del periodo che va dalla fine della guerra ai primi anni Settanta, soffermandomi in particolare del ruolo della chiesa greca di Lungro e dei suoi papades nella formazione del grande movimento arbëresh che oggi definiamo la Seconda Rilindja.
Quale giorno dopo Zoti mi ha chiamato al telefono per annunciarmi di avermi inviato via e-mail un suo lavoro su alcune pubblicazioni relative all’Arberia selezionate in 35 Riviste, specifiche negli anni che vanno dalla fine del primo decennio del dopoguerra alla prima metà degli anni Ottanta.
Si tratta, cioè, di oltre 530 articoli scritti da 208 autori; la gran parte di essi arbëreshë, molti studiosi d’Albania, Kossovo, Macedonia e un bel cifra di studiosi italiani e calabresi interessati alla nostra comunità.
A questo primo lavoro sono seguite da parte sue due altri e-mail: una relativa alla biografia di Zoti e la seconda (un lunghissimo file) contenente la sua produzione di scrittore che ha spaziato in molti campi delle scienze sociali e storiche della nostra Arberia.
Nel ringraziarlo per la stima e la fiducia che nutre in me mi sono impegnato di sistemare questo primo lavoro per farne come Progetto Editoriale FAA una stampa cartacea e di metterla a disposizione in formato PdF a quanti lo desiderano.
Zoti è stato entusiasticamente d’accordo di questa mia proposta.
Da parte mia, inoltre, vado convincendomi che per il 90° anniversario della sua nascita la FAA dovrebbe organizzare un evento che dia il giusto riconoscimento a questo instancabile lavoratore per l’Arberia.
Lui e i suoi scritti testimoniano come sia forte la volontà creativa e produttiva di questa Arberia che, nonostante tutto, continua a resistere e rivendicare la sua sopravvivenza identitaria, culturale e linguistica.
Con affetto e stima al nostro Zoti Ndoni Bellushi, DamianoG.
Segue la lettera che mi ha inviato insieme al catalogo degli scritti.
«Carissimo Damiano,
La tua visita di avanti ieri con F. Perri e G. De Cicco, pur avendo 90 anni, mi ha dischiuso un’immensa finestra con orizzonti belli, stupendi, sconfinati per la nostra albanesità. Il materiale è dovizioso e sotto mano.
La tua ricerca bibliografica pan-albanese è ammirevole e fondamentale. Sono felice di darti la mia piena collaborazione e disponibilità pur nei limiti della mia anzianità.
Ti mando anche tutte le mie pubblicazioni, libri e articoli in varie riviste.
Shëndet dhe gjithë t’mirat ka Antonio Bellusci
Prift arbëresh me kombësi shqiptare dhe kosovare
Frasnita 15 janar 2024»
di Damiano Guagliardi