Home Approccio Italo Albanese ANGELA KOSTA TRADUCE I VERSI DEL POETA AGRON SHELE (ALBANIA – BELGIO)

ANGELA KOSTA TRADUCE I VERSI DEL POETA AGRON SHELE (ALBANIA – BELGIO)

Oggi portiamo ai lettori i versi di Agron Shele non solo autore ma anche promotore di vari poeti in tutto il mondo. Shele promuove e pubblica preso la sua Rivista Internazionale ATUNIS in Belgio circa 30 mila autori prescelti all’anno. Un lavoro serio, denso e molto qualificativo. Inoltre Shele ha pubblicato varie Antologie in cui vengono selezionati i migliori poeti dell’anno.
Ed ora entriamo nel mondo dei sui versi carichi di magia, riflessioni, passione, afflizione, nostalgia di un amore perduto ma con tan voglia di un ritorno con i soffici fiocchi di neve e con la danza delle renne, allegorie e retoriche tramite i quali il poeta ci trasporta in un mondo incantevole chi percorre questi meravigliosi versi. Molto dolorosa il verso: “svegliati da questo sonno profondo bambina”, intenso desiderio di far ritornare in vita chi non c’è più, grande ed unico amore di un’esistenza pieno di ricordi dove le tracce rimangono nel tappeto in una danza sfrenata e un abbraccio paradisiaco. Con ciò, persino il lettore entra nel mondo di questa favola divina. Molto commovente l’ultimo verso: “finché tutte le stelle del cielo si spensero.” Lì apprendiamo in pieno tutti i tormenti, la grande ferita, la delusione di ciò si ama con tutta la forza dell’anima e finisce in un batter d’occhio dal crudele destino. Nella poesia “Questo Sono Io” Shele ci presenta non solo l’identità di sé stesso ma anche del villaggio dove è nato, le sue radici, raccontati da un menhir, antica pietra, (ciò evidenzia l’antichità della sua genesi). Mettere in catasta tra le fiamme, le proprie membra per bruciare una volta per tutto l’oscurità che incombe sul globo, penso che sia una riflessione assai profonda, per un cambiamento totale di esso, con la voglia di recuperare il tempo perduto, la grande fede anche, purché la campana sia nascosta sulle radici. Retorica abbastanza significativa per la condotta e la ripresa nel credere in ciò è esistito e continua ad esistere anche se per tanti può essere invisibile, rimane comunque nelle radici: la gran fede verso l’Onnipotente. Anche nella poesia “Sforzo”, con un impeccabile maestria, con la sua penna, Shele ci presenta la trasformazione del nostro essere, quel correre senza freni da secoli causando uno all’altro solo sanguinamenti e dolori. Nella sua strada l’autore ama ed abbraccia con amore tutti coloro che rendono splendido questo mondo tramite l’occhio di una candela accesa, grande messaggio significativo direi. Con ciò l’autore ci fa capire che basterebbe così poco essere migliori per vivere in una società senza fantasmi e senza far ritorno a ciò distrugge e sbiadisce la speranza del nostro avvenire.

Agron Shele è nato il 7 ottobre 1972 nel villaggio di Leskaj nella regione di Permet – Albania. Dopo le medie completò gli studi superiori e universitari a Tirana. Fin da giovane Agron Shele è stato appassionato e impressionato dalla letteratura, percorso che lo rese motivo di vita e di responsabilità per il suo sviluppo intellettuale. Shele ha numerose pubblicazioni nel campo della prosa, della poesia e della critica letteraria. Lui è autore di opere letterarie in albanese, italiano, inglese, francese e olandese.

Shele è anche:

  • Membro della Lega degli Scrittori d’Albania
  • Membro della Leaga World Writers (IWA) con sede in Ohio
  • Membro del Globe’s Contemporary Poets (WPS)
  • Membro del Consiglio di Amministrazione dell’UWP, Poets del Mundo, ecc…
  • Presidente del Consiglio Direttivo Della Galassia Poetica “ATUNIS”.

La sua prosa e la sua poesia hanno attirato l’attenzione della critica letteraria, per i temi psicosociali e l’innovazione creativa, nonché come parte del messaggio artistico ma anche dell’individualità creativa apparsa. Shele è stato pubblicato in molti quotidiani nazionali e internazionali, riviste letterarie, ed è stato incluso in antologie mondiali:
Almanak 2008, 2014, 2016, in WORLD POETRY YEARBOOK 2009, 2013, 2014, The Second Genesis, Metaphor Wspotczesnosci – 2017 (Polonia), Kibatek – 2016 (Italia, Keleno (Grecia), Artista al Confronto (Italia), June in Italy, ecc…
Shele è anche il vincitore del Najinaaman Literary Prize (Creativity Prizes – 2016) e di diversi premi letterari in Europa e in America. Lui è stato parte attiva della società civile in Albania, ha avuto formazione per il management, progetti e leadership da parte di molte fondazioni internazionali, ecc. Attualmente Agron Shele vive in Belgio.

OPERE LETTERARIE:

  • I passi di Clara (romanzo) – Casa Editrice “Marlin Barleti, (200)
  • Oltre la tenda grigia (romanzo), Casa Editrice “Marlin Barleti, (2006)
  • Immagine falsa (romanzo), Casa Editrice “Marlin Barleti, (2007)
  • Passaggio innocente (poesie), Casa Editrice “Marlin Barleti, (2008)
  • Quando il silenzio parla (poesie), Casa Editrice “ADA”, (2018)
  • White Stones – Pietre bianche (poesie), Demer Prees (Olanda), (2018)
  • Rime Sparse (poesie) – Il suono di due voci poetiche del Mediterraneo (Poesie di Agron Shele e
    Claudia Piccinno) – Amazzon (2018)
  • Colorazioni universali (Ese I), Casa Editrice ADA (2014)
  • Colorazioni Universali (Ese II), Amazzon (2018)
  • La Mia Musa (Poesie) (2019), Libri di Veris in Di Versi Libri (Italia)
  • Murmure d’un Autre Monde 2020 (AABS – Casa Editrice)
  • Clisania – La Regina del Lago (Legenda e narrazioni), Casa Editrice ADA (2022)
  • La dimenticanza Degli Uccelli Del Vento (poesie), IWA Bogdani (Pristina, Kosovo)

רקוויאם לסתיו (Requem in the Autumn) – הוצאת – פיוטית 2023, שושנה ויג

PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE:

Agron Shele è co autore e collaboratore delle pubblicazioni di Antologie Internazionali di Poesia, in lingua albanese:

  • Korsi e hapur – Corsia Aperta -1, Casa Editrice “Marlin Barleti”, (2008)
  • Korsi e hapur – Corsia Aperta – 2, Casa Editrice “Marlin Barleti”, (2012)
  • Pegasiada, Casa Editrice “Marlin Barleti”, (2009)
  • Atunis Galaxy Anthology – (2018 – in inglese), Editore Peter Tase, Lulu. Com
  • Atunis Galaxy Anthology (2019 – in inglese), Editore Peter Tase, Lulu. Com
  • Atunis Galaxy Anthology (2020), Demer Prees – Paesi Bassi
  • Atunis Galaxy Anthology (2020), Demer Prees – Paesi Bassi
  • Atunis Galaxy Anthology (2021), – Demer Prees – Paesi Bassi
  • Atunis Galaxy Anthology (2022), – Demer Prees – Paesi Bassi
  • Atunis Galaxy Anthology (2023), – Demer Prees – Paesi Bassi
  • Atunis Galaxy Anthology (2024), Demer Prees – Paesi Bassi

RIVISTE LETTERARIE:

  • Atunis numero 1 – 2 – in lingua albanese, Casa Editrice “Lena Grafik”, (Pristina – Kosovo, 2015)
  • Atunis numero 3 – 4 – in lingua inglese, Casa Editrice “Lena Grafik”, (Pristina – Kosovo, 2016)
  • Atunis numero 5 – 6 – in lingua inglese, Casa Editrice “Lena Grafik”, (Pristina – Kosovo, 2017)

RITORNO

Oggi ha nevicato
E tu sei ritornata di nuovo
In soffici fiocchi
E nella danza delle renne.
Là nella foresta delle afflitte tempeste
Dove le corna si incrociano
E per ogni scontro
Una scintilla nel cielo si innalza
Le stelle accende
E le fiamme negli occhi tuoi scendono.

Quanto potrei amare questo momento
Esteso nello splendore della luce
In questo candore
Dove la vita monda
la traccia del tempo di un amore spento
Requiem dei desideri dimenticati.

Svegliati, da questo sonno profondo bambina!
Guarda tramite i sogni che ti rapii
E poi…
Un tappeto dove le nostre impronte
Una danza sfrenata nel tempo erano
Abbraccio paradisiaco
E un bicchiere in più di vino
Finché tutte le stelle del cielo si spensero!

QUESTO SONO IO

Questo sono io
Non saprei cambiarmi
La preoccupazione del giorno sempre rimango
La stanchezza degli orologi
Che sul burattino girano
E credo che anche per un attimo
Il significato dell’universo posso spiegare
I fantasmi del cervello
Nel fuoco e nell’anima.
Per ardere la massa oscura del mondo
In catasta, nutrito dalle mie membra,
Che più di una luce fiammeggiano
Vertigini tra lo spazio
Di due diversi ritmi
Quello della prigionia nell’altare costruito
Dalle antichi fedi
E la fretta di riprendere il successivo tempo perduto
Che colluvie non ha
Ma fiume che nei miei villaggi scorre
Come cristallo così come la neve lo nutre
Ove nelle sue vene scorre
Di un menhir che ancora la genesi mi racconta
Di una fortezza
Che il sangue del guerriero sotto i muschi protegge
Di un ponte che il varcare del sole collega
E di una riva che sotto la vecchia quercia
La campana perduta nasconde.

SFORZO

Nelle mie strade altre forme compaiono
Di quelli che un tempo via andarono
Senza scalpore e senza rumore
Semplicemente passanti
Che a noi oggi ci portarono
Forse per costruire un altro mondo
Di nuovo tra le nostre preghiere
Altrove in un oracolo
O in una muta pietra
Che il Divino deI mare
Per bagnare le terre selvagge lo mandò
Per placare la sete dell’incessante sforzo
E nei pendi per germogliare la corona verde.
Nel mio percorso incontrai anche la simile anima
Aleggiando nella luce svegliandosi nella visione
E così la candida vita estesa negli orizzonti
Veniva con l’apparizione dei fiori in risveglio
Nelle mie strade la carovana silenziosa passa
Sciame biblica senza terra né patria
Ma tutti al correre dei secoli insistendo
Al tormento del sanguigno dell’uomo all’uomo
Alzato nei culti che persino le nuvole toccano
Nelle mie strade lacrime e fuoco ci sono
Perché il dolore con l’uomo nacque
Nel silenzio sulle rovine invisibili ombre
Mentre un’anima lurida singhiozza
Venuta e ripartita come una vecchia passione
Perduta eternamente nell’innocenza del desiderio
Mentre ardeva con una stella che giù cadeva
E dopo come il più bel ricordo ritornava.
Nelle mie strade c’è molto amore
Per coloro che il mondo tutti i giorni lo splendono
Attraverso l’occhio della candela accesa
E all’immagine venuta dalla religione della fede.

Preparato e tradotto in italiano da Angela Kosta Accademica scrittrice, poetessa, saggista, critica letteraria, redattrice, traduttrice, giornalista

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