Mi ribello perché la ribellione
è ovunque, fuori e dentro di me.
Mi ribello quando ho freddo,
perché tanto freddo hanno
in tanti, vicino e intorno a me.
Mi ribello quando ho caldo,
perché sono in tanti quelli
che hanno caldo, quando
non possono godere della montagna.
Mi ribello contro tutti quelli che
dicono che la montagna
non possa cadere, e poi cade!
Mi ribello perché i potenti
si sono impossessati delle spiagge
inghiottendo tutte le coste
quando il mare genera trombe
d’aria e uragani di ribellione!
Mi ribello perché i potenti
hanno distrutto le foreste
e gli animali sono stati sfrattati
dai loro habitat passeggiando
per le strade insieme a noi.
Mi ribello contro gli istinti
degli uomini che superano
le bestie, mentre le bestie
si lasciano addomesticare.
Mi ribello contro l’uomo che
mi ama e finge di non
amarmi, dimenticando
che ti amo me lo ha detto mille volte!
Mi ribello contro il suo istinto
e uccido il mio per il mio amore
e di tante altre che sono come me,
e combatto, e ancora combatto
fino all’ultimo battito,
per far uscire dalla gabbia del suo
cuore l’animale primordiale
e renderlo nobile, nobile,
cosi nobile da essere baciato mille, mille volte;
nobile da capire il vero mistero
della procreatrice che non sa generare
solo figli, ma anche ribellioni.
Forse Dio, per la sua nobiltà
di creatore, ci ha dato sia il
cuore che la ragione.
Grazie ribellione,
che mi hai preso il cuore
e mi hai lasciato la ragione!
Valbona Jakova!