Il Corecom Calabria in un incontro ufficiale con il Presidente del Consiglio Regionale On.le Filippo Mancuso. Nella foto da sinistra il Segretario del Corecom Calabria il giornalista Pasquale Petrolo, il Vice Presidente del Corecom Calabria avv. Mario Mazza, Il Presidente del Consiglio Regionale On.le Filippo Mancuso, l’avv. Fulvio Scarpino Presidente del Corecom Calabria e il dott. Maurizio Priolo Direttore del Corecom Calabria.
Il Corecom Calabria è un Organismo che opera attraverso importanti funzioni proprie e per l’alto valore Istituzionale i Componenti del Co.Re.Com sono nominati dal Presidente del Consiglio Regionale e poi svolge altrettante funzioni delegate conferite e condivise con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Il Co.Re.Com è il primo ente Istituzionale Regionale che ha recepito la prima segnalazione del Comitato Tecnico Scientifico sulla Tutela in Italia e all’estero della Lingua Arbëreshë.
L’antefatto: a giugno viene pubblicata la DELIBERA N. 17 DEL 12 GIUGNO 2024, avente per oggetto: “Indizione avviso per il conferimento di un Premio di qualità per i migliori contenuti comunicativi/informativi attinenti alla tutela e valorizzazione della lingua e del patrimonio storico culturale delle minoranze linguistiche calabresi, e nel testo dell’art. 3 dell’Avviso si riporta che la lingua da utilizzare è la lingua Albanese. Con il seguente testo:
Il Comitato Tecnico Scientifico sulla Tutela in Italia e all’estero della Lingua Arbëreshë, ha chiesto la sostituzione della parola Albanese con la parola Arbereshe, ( anche se gli albanesi chiamano la lingua Arbëreshë con il termine Arbrisht, un problema di lana caprina che le Istituzioni Italiane l’hanno ben compreso e superato), il Comitato ha fatto riferimento alle risposte del Governo alle interpellanze se era consentito considerare la Lingua Albanese, lingua standard di un’ altra nazione, una minoranza linguistica storica e fu risposto di no, e aggiungiamo: – con il rischio di perdere lo status giuridico di Minoranza Linguistica Storica come riconosciuto dalla Legge 482/99 Legge di attuazione dell’Art. 6 della Costituzione Italiana, all’art. 2 della Legge 482/99 e’ ormai da tutti risaputo che la locuzione “albanese” si riferisce, in sintesi, alla provenienza dall’Albania del 1400 coinvolgendo parte della Grecia, ma non certamente si riferisce alla Lingua della popolazione Arbëreshë che ha diritto di usare la propria Lingua Arbëreshë, a rischio di estinzione. Nella comunicazione al Co.Re.Com. da parte del Comitato è stato messo in evidenza lo sforzo del Ministero per l’Istruzione e il Merito dell’attuale Governo che usa e premia scuole in Comuni in cui si parla la lingua Arbëreshë, e invita ai Dirigenti Scolastici di non confondere attività folkloristiche da quelle di Istruzione vere e proprie e sollecita tutti ad un percorso curriculare. E’ stato anche citato il Rapporto del 2019 del Ministero dell’Interno indirizzato al Consiglio Europeo in base al Partenariato sulle Minoranze Linguistiche Nazionali che distingue molto bene, nel rapporto 2019 le Minoranze Linguistiche Storiche da quelle cosiddette Nazionali (tra cui Rom, Sinti e Camminati ed altre) in cui si riferisce alla Lingua Arbëreshë in tutti gli ambiti riconosciuti dalle delimitazioni secondo la Legge 482/99. Il Comitato ha anche evidenziato come –“l’idioma della popolazione Italo-Albanese di Italia ovvero l’ Arbëreshe è proprio la lingua Arbëreshë, che viene molto di piu’ curata, oggi probabilmente per una maggiore consapevolezza, dalla Repubblica di Albania, basti pensare alle dichiarazioni fatte dal Presidente della Repubblica di Albania S.E. Gen. Bajram Begaj ad Ottobre 2023 in occasione della visita Istituzionale alla Sede Regionale RAI per la Calabria in cui ha messo in evidenza l’importanza della Lingua Arbëreshë che per loro è come la Lingua di Dante, per noi italiani.
Nella foto da sinistra: il direttore generale Alfred Peza della TV pubblica albanese, il Caporedattore della TGR Calabria Riccardo Giacoia, il Presidente della Repubblica di Albania S.E. Bajram Begaj, il Direttore della Sede Regionale RAI Massimo Fedele, il Commissario della Fondazione Regionale per la Comunità Arbereshe Ernesto Madeo, il Direttore Marco Zela per le Relazioni Internazionali della RAI.
E poi il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Albania dal 2019 ha attivato un Centro Studi e Pubblicazione per la Lingua Arbëreshe, il cui Direttore Esecutivo del QSPA ( Qendra e Studimeve dhe Publikimeve për Arbëreshët ) è la Prof.ssa Diana Kastrati.
LINK PER VEDERE L’INTERVENTO DELLA PROF.SSA DIANA KASTRATI DIRETTORE ESECUTIVO DEL QSPA NEL CORSO DELLA GIORNATA DI STUDI TENUTASI AL SENATO DELLA REPUBBLICA DEL 3 LUGLIO 2023.
Ad aprire i lavori della Giornata di Studi dal titolo “ Istruzione e Comunicazione per la tutela della Lingua Arbëreshë” tenutasi il 3 Luglio 2023 presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, è stato il Sen. Maurizio Gasparri all’epoca Vicepresidente del Senato della Repubblica Italiana, che da anni segue il problema della TUTELA della Lingua Arbëreshë di seguito riportiamo l’intervento del Sen. Maurizio Gasparri. Nel corso della Giornata di Studi del 3 Luglio 2023 lanciò la proposta di predisporre uno “stringato” documento per dare motivazioni del perché era importante l’inserimento della Lingua Arbereshe nel Contratto di Servizio RAI-STATO 2023-2028, che come tutti sanno l’intervallo temporale è solo per gli aggiustamenti prevalentemente economici e organizzativi, non si è mai verificato che nessuna lingua tutelata dalla Legge 103/1975 e poi successivamente dalla Legge 482/99 cosa che oggi la Lingua Arbereshe puo’ vantare entrata a pieno titolo. Nessuna lingua tutelata è mai stata cancellata.
Link per vedere l’ intervento del Sen. Maurizio Gasparri
Il Senatore Gasparri ha seguito personalmente l’iter in Commissione di Vigilanza per il Parere al Governo sul Contratto di Servizio RAI-STATO 2023 – 2028 alla Giornata di Studi sono intervenute tutte le personalità interessate all’argomento, un importante contributo l’ha dato anche l’On.le Gianluca Gallo Assessore alle Minoranze annunciando poi successivamente a Gennaio 2024, anzi tempo rispetto all’iter del Contrattodi Servizio che prevede una verifica anche da parte della Corte dei Conti e ha dichiarato che la RAI produrra’ servizi giornalistici e programmi di ogni genere in lingua Arbëreshë. Poi a maggio 2024 la conferma di tutto cio’ è riportato all’art. 9 comma 4 del Contratto di Servizio 2023-2024 RAI-STATO.
Non di meno il Vescovo S.E.R. Mons. Donato Oliverio ha dato un contributo importantissimo rimarcando l’importanza degli Arbëreshë per la loro appartenenza alla Chiesa cattolica con rito Bizantino, Eparchia di Lungro riconosciuta dal Vaticano nel 1919, la lingua Arbërshe è anche lingua liturgica.
Mons. Donato Oliverio Vescovo della Eparchia degli Italo-Albanesi d’Italia (arbereshe) della Italia Continentale con sede a Lungro (CS).
(Link video dell’intervento di Mons. Donato Oliverio)
E’ da menzionare inoltre la visita istituzionale del Console Generale della Repubblica di Albania per l’Italia S.E. Vasjari, il Consolato ha sede a Bari, svoltasi a maggio 2024, in una intervista nel corso della Cerimonia dell’ importante riconoscimento al Sindaco del Comune di Maschito (PZ), dott. Luigi Rafti, qui ritratto con un concittadino in tradizionale vestito arbëreshë
Il Sindaco del Comune di Maschito (PZ) a colloquio con un concittadino
del Comune di Maschito che indossa un tradizionale vestito arbëreshë.
Il Console Generale in Italia della Repubblica di Albania
S.E. Arjan Vajari ha ribadito l’importanza della tutela della lingua Arbëreshë, visita svoltasi di recente a maggio del 2024. (link video per vedere lintervista)”,
tutto questo è stato evidenziato nella segnalazione al Co.Re.Com. Calabria da parte del Comitato Tecnico Scientifico sulla Tutela in Italia e all’estero della Lingua Arbëreshë . E per finire nella lettera al CO.Re.Com si è fatto presente che nella Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio 2024 finalmente la lingua Arbëreshë è apparsa dopo 49 anni nel Contratto di Servizio RAI -STATO 2023-2028, art. 9 comma 4 per effetto della Legge 103/75 come viene applicata per le altre Minoranze Linguistiche Storiche piu’ coese e piu’ istituzionalizzate. Con questo importantissimo passaggio il popolo Arbëreshe insieme alla sua Lingua potrà veramente ricostruire il suo futuro a beneficio delle giovani generazioni che potranno utilizzare la Lingua Arbëreshë dei loro avi eventualmente con “prestiti della lingua Albanese, per programmi radio-televisivi e web. Con effetto domino anche su altri settori della vita pubblica e privata. Gli Arbëreshë di tutto il mondo hanno dato molto alla Albania pur apartenenti alla prima diaspora storica e per questo che oggi sono piu’ apprezzati sia in Italia che in Albania di un tempo. Occorre far finire il continuo lametificio e passare dal Catastrofismo al Gradualismo cioè realizzare per piccoli passi i grandi sogni del Popolo Arbëreshe.
Risultato di questa segnalazione con Ammirazione registriamo che il Co.Re.Com. Calabria nel giro di qualche giorno ha modificato con una nuov Delibera il Bando, infatti la nuova versione dell’Avviso indica che i programmi audio/video devono essere realizzati in Lingua Arbëreshë,come riportato
Giorno 27 giugno 2024 sul sito web istituzionale del Co.Re.Com. Calabria è apparsa la Delibera n. 21 del 26 giugno 2024 e l’Avviso con una nuova scadenza del 25 settembre 2024, per comodità dei nostri lettori selezionare con doppio clik del mouse il link per poter avere la nuova delibera integrale e il relativo avviso modificato con la dicitura della lingua arbëreshë, per una comoda lettura e l’invito è di partecipare all’ Avviso non fosse altro per sperimentare le difficoltà tecnologiche e misurare così il proprio livello di conoscenza della Lingua Arbëreshë.
E non è finita qui. Infatti va dato merito al Co.Re.Com Calabria che ha messo in pratica, con la presa in carico di questa importante decisione di riconoscere al Popolo Arbereshe il diritto di usare la loro lingua Arbëreshë , in pratica ha attuato tutti quegli elementi valoriali rappresentati, per esempio: dalla Comunicazione Istituzionale, dalla Responsabilità Sociale, dall’Equità e dalla Trasparenza temi che sono stati trattati in un importante convegno organizzato sempre dal Co.Re.Com Calabria il 10 Aprile 2024, non solo questo, ma va messo in evidenza un altro importantissimo fattore che riguarda la Comunicazione Accessibile (cio’ non rigarda solo le persone che hanno delle disabilità) ma riguarda tutta la popolazione di maggioranza ovvero la possibilità di poter accedere ai programmi e ai servizi giornalisitici in lingua ovvero nell’Avviso il Co.Re.Com chiede la sottotitolatura in sovraimpressione, un plauso perché l’avviso del Co.Re.Com Calabria è allineato alla Carta Europea, come riportato all’art. 12 che si riporta di seguito: