Home Approccio Italo Albanese La voce della comunità italo-albanese chiama Meloni e Rama all’azione

La voce della comunità italo-albanese chiama Meloni e Rama all’azione

Diaspora 91-19 ANIAP

Il percorso travagliato dell’accordo Italia-Albania per i diritti sociali
Il 6 febbraio 2024, a Roma, Italia e Albania hanno firmato un accordo cruciale per garantire i diritti sociali (pensioni) ai lavoratori che hanno contribuito in entrambi i Paesi. A Luglio 2022 era stato firmato a Tirana l’accordo tecnico che doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2023. Questa intesa, accolta inizialmente con entusiasmo, è stata poi intrappolata in un percorso burocratico italiano segnato da ritardi ingiustificabili.

Un confronto che lascia perplessi

A quasi un anno dalla firma, l’Italia non ha ancora ratificato l’accordo, mentre l’Albania ha completato il processo legislativo in soli 115 giorni. In netto contrasto, il Protocollo sull’immigrazione, un accordo ben più complesso e oneroso (quasi 1 miliardo di euro in 5 anni), è stato approvato dall’Italia in soli 107 giorni. Il “nostro” progetto di legge C.1916, invece, non sarà discusso alla Camera prima della fine di febbraio 2025, con ulteriori ritardi previsti per il passaggio al Senato, alla Presidenza, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e lo scambio dei documenti tra i due stati.
Una ferita aperta per la comunità italo-albanese

Questi ritardi hanno provocato delusione e rabbia tra migliaia di lavoratori che, nonostante abbiano già versato contributi per miliardi si vedono negati i propri diritti per solo circa 140 milioni di euro. “È un comportamento improprio,” affermano i rappresentanti della comunità italo-albanese, “sia verso i lavoratori italo albanesi, italiani, albanesi e sia verso l’intero popolo e il governo albanese, che ha dimostrato fiducia e rapidità nel rispettare gli impegni presi.”

Le cause dei ritardi: politica o negligenza?

Alcuni ipotizzano che il ritardo sia legato a motivi politici, come le elezioni parlamentari in Albania del 11 maggio 2025. Questo, però, rischia di rivelarsi un boomerang per la credibilità delle istituzioni italiane e albanesi. “Gli albanesi vedono i fatti e giudicano. Un’approvazione tardiva sarebbe percepita come un totale disinteresse della politica verso i lavoratori,” avvertono i rappresentanti della comunità.

Altri suggeriscono che, una volta ottenuto ciò che voleva con il Protocollo sull’immigrazione, l’Italia non consideri più prioritario l’accordo sui diritti sociali. “È uno schiaffo morale,” spiegano. “Il Primo Ministro Rama si è impegnato a rispettare la sua parte in tempi record. Ora spetta a Meloni fare lo stesso.”

Tabella comparativa degli accordi tra Italia e Albania

Giorni di entrata in vigore dell’accordo Data della firma giorni
in Italia giorni
in Albania

Diritti civili e politici (abrogato nel 2008).
ITALIA Legge 1066 dl 6 luglio 1939-17 aprile 1939 aprile 1939 105 ND
Protocollo migrazione, quasi 1 miliardo di euro (x 5 anni).
ITALIA legge 14/2024
ALBANIA legge 20/2024 Novembre 2023 107 108
Contratto previdenziale, circa 140 milioni di euro (x 10 anni)
Fattura ITALIA C.1916
ALBANIA legge 47/2024 Febbraio 2024 In corso dopo 300 115
Un appello ai leader
La comunità italo-albanese chiede un intervento immediato. “Meloni, agisci subito. Questo è il momento di dimostrare che l’Italia rispetta gli impegni presi e i diritti fondamentali dei cittadini. Rama, intensifica la pressione diplomatica per assicurarti che questo accordo non rimanga bloccato.”
Le conseguenze dei ritardi
Se la ratifica continua a essere rimandata, il rischio è un crollo irreversibile della fiducia nei confronti delle istituzioni italiane e albanesi. I lavoratori si sentono trattati come cittadini di seconda classe, una percezione che potrebbe influire negativamente anche sul coinvolgimento politico nelle future elezioni.
L’accordo del 6 febbraio 2024, che avrebbe potuto rappresentare un simbolo di collaborazione tra due nazioni, rischia invece di diventare un esempio emblematico di disillusione e mancanza di volontà politica.
Non c’è più tempo da perdere, il treno della legge 14/2024 era velocissimo e senza fermate intermedie, il treno della legge C.1916 risulta essere regionale e con fermate in ogni stazione.
Fine

Mettiamo a confronto i due disegni di legge C.1916 sui diritti sociali costituzionali e C.1620 sulla gestione dell’emigrazione dall’Italia verso il territorio albanese, utile per complettare l’informazione correttamente:

ITALIA, Progetto legge C.1916

Natura
ordinaria
Ratifica trattati internazionali.
Include relazione tecnica.
Include analisi tecnico-normativa (ATN).
Esclusione AIR.( valutazione dell’impatto)

Presentazione
Presentato in data 13 giugno 2024; annunciato nella seduta n. 307 del 14 giugno 2024.

Classificazione TESEO

RATIFICA DEI TRATTATI , ALBANIA , SICUREZZA SOCIALE

PRIMA LETTURA CAMERA
Disegno di legge (C. 1916)
Presentato il 13 giugno 2024.

Iter in Commissione
Esame in Commissione (iniziato il 3 Luglio e concluso il 2 ottobre 2024)

Iter in Assemblea
Da programmare, attualmente dopo febbraio 2025

ITALIA, Progetto legge C.1620 – Legge 14/2024

Natura
ordinaria
Ratifica trattati internazionali.
Include relazione tecnica.

Presentazione
Presentato in data 18 dicembre 2023; annunciato nella seduta n. 216 del 19 dicembre 2023.

Classificazione TESEO

RATIFICA DEI TRATTATI , ALBANIA , IMMIGRAZIONE

PRIMA LETTURA CAMERA
Disegno di legge (C. 1620)
Presentato il 18 dicembre 2023

Iter in Commissione
Esame in Commissione (iniziato il 21 dicembre 2023 e concluso il 17 gennaio 2024)

Iter in Assemblea
Discussione in Assemblea (iniziata il 22 gennaio 2024 e conclusa il 24 gennaio 2024. Approvato):

Sedute dell’Aula
Seduta Attività (esito)
N. 218
21 dicembre 2023 Dibattito connesso
Deliberata procedura d’urgenza ex art. 69 comma 1 Reg. Camera
N. 230
22 gennaio 2024 Dibattito connesso
Annunzio di una questione pregiudiziale di costituzionalità, di una questione pregiudiziale di merito e di una questione sospensiva
  Discussione generale
Autorizzata la relazione orale.
Autorizzata la relazione orale di minoranza.
Il relatore di maggioranza svolge relazione orale.
Conclusa la discussione generale.
N. 231
23 gennaio 2024 Questioni procedurali
Respinta questione pregiudiziale.
Respinta questione sospensiva.
  Trattazione articoli
Esame art. da 1 a 3, testo della Commissione.
N. 232
24 gennaio 2024 Trattazione articoli
Esame art. da 4 a 7, testo della Commissione; approvati emendamenti; odg.
  Voto finale
Esito: approvato (modificato rispetto al testo del proponente)
Votazione nominale a scrutinio simultaneo: favorevoli 155, contrari 115, astenuti 2, votanti 270, presenti 272.
Effettuato coordinamento.

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