Un’idea molto interessante che può offrire una visione unica dei sentimenti e dei pensieri della giovane generazione albanese nata e cresciuta in Italia, nonché del loro rapporto con la cultura, la storia e lo Stato albanese.
1. Cosa pensi del patrimonio culturale albanese?
Il mio legame con la cultura albanese e’ soprattutto attraverso il cibo. Molto spesso, tendo a mescolare vari cibi (che siano italiani o stranieri) con usanze albanesi – come mangiare uno yogurt nelle sue varie forme (al forno, dolce, ecc.).
2. Hai studiato la storia dell’Albania e la cultura albanese a scuola o in famiglia? E come venivano insegnate?
Quando eravamo alle scuole elementari, appena iniziato a studiare la grammatica italiana, a casa studiavamo anche la grammatica albanese (oltre a imparare a leggere e scrivere) utilizzando dei piccoli libretti comprati in Albania.
Per quanto riguarda la storia albanese, era più una conversazione durante il pranzo o la cena, ricca di aneddoti ed esperienze personali condivise dalla mia famiglia. Non abbiamo mai avuto un apprendimento formale o strutturato della storia albanese; era principalmente trasmessa attraverso racconti.
3. In che modo le tradizioni albanesi influenzano la tua vita quotidiana? Ci sono delle tradizioni particolari che conservate nella vostra famiglia?
In famiglia mangiamo spesso cibo albanese, e festeggiamo anche due pasque – cattolica e ortodossa.
Parte 2: Politica e situazione attuale
4. Qual è la tua opinione sulla situazione politica attuale in Albania? Come valuta lo sviluppo del Paese negli ultimi anni?
Negli ultimi anni ci sono stati diversi sviluppi positivi in Albania, che sono stata felice di vedere o sentirne parlare. Un esempio sono le nuove opere pubbliche come strade e autostrade. Ho accolto positivamente anche i nuovi piani e investimenti per spostare il porto di Durazzo e sostituirlo con un porto turistico, cosa che certamente darà una spinta al turismo nel paese migliorandone l’aspetto e la qualità di vita in città.
Nel complesso, i cambiamenti più significativi che ho riscontrato riguardano l’aumento del turismo. Sebbene questa sia una notizia positiva, credo che l’Albania non stia sfruttando appieno questo slancio. Alcuni paesaggi, soprattutto nel sud, rischiano di essere rovinati e trasformati in giungle di cemento con un impatto molto negativo sull’ambiente, e non sono sicura di quanto questa situazione sarà sostenibile a lungo termine.
L’Albania, al momento, viene pubblicizzata come le nuove ‘Maldive d’Europa’, ma molte persone ne sono rimaste deluse. Il turismo albanese sembra orientarsi sempre più verso una nuova ‘Ibiza’. È importante riconoscere questa tendenza, poiché si potrebbe trasformare in una strategia turistica controproduttiva, invece di promuovere un turismo più equilibrato e variegato. Ciò nonostante, rimane incoraggiante vedere il crescente interesse da parte di turisti (sia di quelli nuovi che di quelli abituali), in particolare nelle aree rurali.
Per quanto riguarda la politica attuale, mi chiedo se sia effettivamente attuale, visto che ho sempre sentito gli stessi nomi ripetersi negli ultimi trent’anni.
5. Come vede la relazione tra Albania e Kosovo? Credi che ci sia del potenziale per una maggiore cooperazione e integrazione tra i due Paesi?
Non sono aggiornata sui progressi fatti da entrambe le parti riguardo a questa questione. Tuttavia, non ne sarei contraria.
6. Se potessi contribuire allo sviluppo dell’Albania, cosa cambieresti nella politica e nell’economi?
Continuerei sicuramente a investire nel turismo (seguendo una strategia turistica più pianificata al lungo termine), insieme al miglioramento della connettività all’interno del paese. Questo include nuove autostrade, ma anche il potenziamento dei servizi ferroviari e l’espansione del trasporto pubblico. Inoltre, introdurrei più regolamenti e burocrazia (né troppo severi, né troppo permissivi) riguardo ai permessi di costruzione per nuove residenze o edifici turistici nelle attuali zone turistiche, per garantire la salvaguardia del paesaggio.
In Albania, c’è anche bisogno di più leggi e controlli per quanto riguarda la protezione del marchio, che impediscano la rivendita non autorizzata di beni di marca e la contraffazione. Da adolescente, mi piaceva tanto la musica e i cd, quelli ben fatti e originali. Quando andavo in Albania, rimanevo delusa da come un negozio di musica potesse solo vendere migliaia di cd rimasterizzati e contraffatti. Questo è un piccolo esempio, ma è anche luogo comune che l’Albania venga spesso associata a corruzione e contraffazione. La protezione dei consumatori e della proprietà intellettuale, non solo favorirebbero la concorrenza, FDI, e sviluppo economico nel paese, ma incuterebbero soprattutto fiducia nel paese.
7. Pensi che l’Albania dovrebbe entrare nell’UE il prima possibile?
Penso che sia ancora troppo presto. Però è bello vedere una Albania ambiziosa nel raggiungere questo obiettivo. Questo dovrebbe essere un impegno continuo nei prossimi anni.
Parte 3: L’Albania nel futuro
8. Come descriveresti l’Albania ideale secondo te? Quali sono, secondo te, le tre cose principali che devono accadere affinché questo accada?
Vedi punto 6. Turismo, leggi e controlli anti-corruzione e sulla protezione del marchio, più connettività attraverso trasporti pubblici.
9. Ritieni che i giovani albanesi che vivono all’estero possano avere un impatto importante sullo sviluppo futuro dell’Albania? Come possiamo sfruttare questa opportunità?
Le conoscenze e le competenze che portano gli albanesi che sono vissuti all’estero sono inestimabili.
10. Per quanto riguarda l’istruzione e le opportunità per i giovani, cosa si può fare per migliorare il sistema educativo in Albania?
Più opportunità di scambio all’estero, in particolare per gli studenti universitari. Maggiore collaborazione tra le università albanesi e università europee/internazionali.
Parte 4: Esperienze personali e riflessioni
11. Com’è stata la tua esperienza come albanese residente in Italia? Hai mai avvertito il divario tra due culture e come lo hai gestito?
Pur avendo sentito il divario culturale, è stato ‘facile’ da gestire, essendo nata in Italia. Probabilmente sarebbe stato più difficile se fossi emigrata dall’Albania in Italia da bambina/adolescente. Per questo motivo, le culture italiana e albanese mi sono sembrate una unica cultura ampliata e complementare.
12. Quale consiglio daresti ai giovani albanesi che vivono all’estero e che vogliono mantenere i legami con l’Albania e la sua cultura?
Cucinare più piatti albanesi, parlare più albanese e trascorrere le vacanze in Albania. Parlare pubblicamente (con anche amici stranieri) di figure albanesi prominenti attuali, come Mira Murati, ecc.