Di PIERFRANCO BRUNI
Città del Vaticano. Uno scenario di luce, commozione e spiritualità. Imponente. Fede. Religiosità. Istituzioni. Curiosità. Il viaggio ultimo di Francesco. Il Pontefice che ha legato gli uomini al cuore del mondo. Roma, una città che accoglie la meditazione in un abbraccio di popoli e civiltà. Modelli intorno ai quali si è mosso anche un Papato. Al di là delle posizioni e delle visioni di una cultura cattolica e laica. Una antropologia religiosa per l’ultimo saluto terreno a Papa Francesco, Papa Bergoglio.
Ha creduto che la fede potesse essere una forza liberatrice che può aiutare gli uomini a trovare il loro posto nel mondo e a vivere in armonia con gli altri.
La curiosità è un’altra caratteristica che ha accompagnato Francesco nel suo viaggio. Egli era curioso di conoscere le diverse culture e tradizioni, curioso di scoprire le storie e le esperienze degli uomini e delle donne che vivono nelle città.
Il viaggio ultimo di Francesco è anche un viaggio interiore.
La sua storia e la sua cultura sono state un riflesso della complessità e della diversità del mondo. Francesco sapeva bene che la città è un luogo di incontro e di scambio, dove le diverse culture e tradizioni si incontrano e si fondono. Quella piazza città che è l’agorà e che ha tracciato la vita di Paolo.
Francesco resta un riferimento. La sua predicazione sulla povertà e sulla sobrietà lo ha reso popolare attraverso le empatie del mondo moderno. Ha sempre affrontato la modernità attraverso la sua formazione gesuitica e la visione orante della fede di Maria e santa Teresina. L’ascolto è stato un altro elemento importante. Ciò lo ha portato al tentativo di dialogo tra le genti. Il Paolo che ha recuperato negli ultimi anni del suo pontificato lo ha reinserito nella tradizione del legame tra fede e valori. In Ragione di Speranza ha varcato la soglia come aveva detto già Giovanni Paolo II.
Ha toccato il cuore dei Popoli con il suo messaggio di amore, di misericordia e di speranza. La sua personalità umile e compassionevole ha conquistato l’ammirazione e l’affetto. Un dato semplice al quale non sono mancate rischi di diaspore. Comunque si conclude in tempo. Si apre un Giubileo nel quale i temi universali sono dentro la storia e il futuro.
Santa Maria Maggiore. Una devozione che ha uno esplicito riferimento mariano. La fede è rivelazione ma anche mistero.