La cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita dal Presidente della Repubblica si è svolta ieri mattina a Palazzo di Città BARI
A trent’anni di distanza dallo sbarco della Vlora a Bari, Festim Thartori arrivato in città a bordo della nave e oggi titolare di una pizzeria da asporto nel quartiere Libertà è cittadino italiano. La cerimonia di giuramento per la cittadinanza italiana conferita dal Presidente della Repubblica si è svolta ieri mattina a Palazzo di Città.
Nell’anno del trentennale dello sbarco della Vlora, la storia di Festim, fuggito al rimpatrio forzato e accolto dalla comunità barese, è emblematica dell’afflato di solidarietà che in quei giorni pervase la cittadinanza per fronteggiare un’emergenza umanitaria che non aveva precedenti. Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti della Prefettura di Bari e il console generale della Repubblica di Albania Gentiana Mburimi.
“La cittadinanza a Festim è un segno importante per la nostra città, che quest’anno ricorda il trentennale dell’arrivo della Vlora a Bari, su cui viaggiava anche Festim, giovane albanese che decise di partire per l’Italia in cerca di un futuro migliore – ha dichiarato Antonio Decaro -. La sua vita oggi è per noi, e per tanti altri cittadini che hanno vissuto o affrontano oggi le stesse esperienze di Fastim un esempio di integrazione da perseguire. Ancora una volta è importante ricordare la grande prova di accoglienza e solidarietà che il popolo barese offrì in quel momento nei confronti dei cittadini albanesi arrivati con la Vlora e che ha permesso a tanti, come è accaduto a Festim, di restare nella nostra città a vivere e lavorare, facendo crescere qui la propria famiglia”.
Di seguito il testo della pergamena consegnata dal sindaco Decaro a Fastim Thartori per l’occasione:
“Nel trentennale del suo arrivo a Bari a bordo della Vlora
per celebrare il riconoscimento formale della sua appartenenza al nostro Paese. In questi anni Festim ha saputo costruire la sua strada affrontando mille difficoltà, accentuate dalla sua condizione di ragazzo in fuga da un regime, alla ricerca di un futuro possibile. Oggi, con la sua pizzeria nel cuore del quartiere Libertà, è a tutti gli effetti un esempio di integrazione, e la cittadinanza italiana conferitagli dal Presidente della Repubblica è lo status che testimonia uno straordinario percorso di riscatto personale e sociale. Per questo, a nome dei cittadini baresi che nell’agosto del 1991 hanno aperto le proprie case e il proprio cuore aiutando le migliaia di uomini e donne stremati dal viaggio e dalle incertezze, sono orgoglioso di accogliere Festim a Palazzo di Città per festeggiare insieme questo importante traguardo. Se la nostra terra e l’Albania oggi sono più vicine che mai, se si moltiplicano le relazioni istituzionali, culturali, commerciali e imprenditoriali tra i nostri due Paesi è anche grazie alle storie di persone come Festim Thartari, che hanno saputo attraversare lo sradicamento e la paura per scrivere con coraggio e tenacia una storia nuova che parla di integrazione e di fratellanza”.