Di MAXHUN OSMANAJ
-Lettura delle impressioni: breve panoramica letteraria Siete appena entrati nel “prato verde” dei versi poetici della poetessa, ricercatrice, scrittrice Maria Teresa Liuzzo, tradotti dallo scrittore, saggista, poeta Rifat Ismaili, che sta preparando un libro in albanese con le sue migliori poesie, e senti un profumo di fiori, che come se ogni poesia o verso ti donasse un sapore, una sensazione-nettare, a cui non puoi sottrarti senza godere della piacevole estetica dell’arte poetica.
Quando ci si trova davanti a questi versi sorge spontanea una domanda: qual è l’universo poetico della poetessa Maria Teresa Liuzzo?
Leggendo alcune poesie con titolo e altre senza titolo, ci viene in mente che la poetessa possiede un universo profondo, a volte come confessione, a volte come meditazione e descrizione del mondo che la circonda.
La sua poesia è tanto meditativa quanto filosofica. Mentre l’amore resta il lievito lirico, che dona sapore-aroma, viaggio verso la bellezza del motore lirico. Poiché il linguaggio dell’arte poetica è il linguaggio dell’anima, è il linguaggio del cuore e il potere della mente filosofica, le manifestazioni emotive ci vengono come un’immagine con i colori dell’anima, soprattutto della lirica dell’amore, ma al suo interno si trovano i colori del nobile sogno umano che riflette la pace umana.
La poetessa Maria Teresa Liuzzo evita con successo la dichiaratività e la retorica secca, ma gioca magnificamente con il gioco delle parole con successo estetico, che trasporta la semantica del testo multidimensionale.
Attraverso il linguaggio figurato è più facile giungere al messaggio. Versi ornamentali con cifre stilistiche: metafora “il silenzio brucia”, antitesi “tra estasi e tortura”, invocazione “O mio semplice amante, vieni”, paragone “come la notte ama le stelle”, utilizza il simbolo, e altri. La poetessa non usa il nome proprio dell’eroe lirico dell’amore, ma uno generico.
Spesso presenta la narrazione poetica in prima persona, e come se donasse forza al testo immergendosi in pensieri profondi, dove anche il tempo si carica di temporali, di nebbia, ma anche dello spirito della vita primaverile, diventa un perno poetico in alcune poesie. La poesia di Maria comunica magnificamente con il lettore e lo provoca piacevolmente, e rimane un dono nell’universo letterario.
Auguriamo al poeta nuovi successi in nuovi percorsi!