Il Dott. Muharrem Salihu nominato di recente presidente di Confimprese Venezia
Il Dott. Muharrem Salihu, attivista e rappresentante della comunità albanese della Serbia, è stato nominato di recente il nuovo presidente di Confimprese Venezia, l’associazione che raccoglie imprese e professionisti del territorio con l’obiettivo di favorire la crescita economica e l’integrazione sociale.
Salihu è noto per il suo impegno nella difesa dei diritti degli albanesi e per la sua azione a favore dell’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea. La sua elezione alla guida di Confimprese Venezia rappresenta un segnale forte di apertura e valorizzazione della diversità culturale all’interno del tessuto imprenditoriale italiano.
La sua figura diventa così sicuramente un ponte tra Venezia, l’Italia, Albania, Serbia e i Balcani, contribuendo a costruire relazioni economiche e culturali che vanno oltre i confini nazionali.

Muharrem Salihu e la sfida per il Parlamento Europeo
Salihu appartiene alla comunità albanese della Valle di Presevo, nel sud della Serbia, un’area a maggioranza albanese che da anni rivendica maggiore riconoscimento e diritti. Il suo impegno civico e politico è da tempo rivolto alla tutela dei diritti degli albanesi, sia in Serbia che nella diaspora, e alla costruzione di un dialogo positivo tra i Balcani e l’Unione Europea.
Uno dei punti centrali della sua agenda politica è l’integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea. Per Salihu, l’ingresso di Albania, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia nell’UE rappresenta un obiettivo fondamentale per la stabilità politica e lo sviluppo economico della regione.
Muharrem Salihu etto Marco, in precedenza aveva deciso di candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo. La sua nomina è stata sostenuta dalla coalizione “Stati Uniti d’Europa”, guidata da Matteo Renzi ed Emma Bonino, che si presenta come una delle principali forze europeiste in Italia.
La notizia della sua candidatura aveva avuto eco anche fuori dall’Italia. Il politico kosovaro Alush Gashi aveva espresso il suo sostegno, definendo la scelta un segnale positivo per l’intera comunità albanese nei Balcani.
La partecipazione di Salihu alla “corsa al Parlamento europeo” era diventata così un simbolo di inclusione e di ponte culturale tra i Balcani e l’Unione Europea ed iu Media sia in Albania che in Kosovo hanno datto uno spazio ampio al riguardo questo impegno politico.

Diritti degli albanesi e minoranze nei Balcani
Uno dei punti centrali dell’attivismo di Muharrem Salihu detto Marco, riguarda la condizione degli albanesi in Serbia e, più in generale, delle minoranze nei Balcani occidentali. Salihu sottolinea la necessità di un maggiore riconoscimento istituzionale e di un sostegno concreto da parte dell’Unione Europea per garantire pienamente i diritti civili e politici a tutte le comunità.
Secondo Salihu, l’ingresso della regione balcanica a Bruxelles rappresenta un obiettivo storico, in grado di assicurare stabilità, crescita economica e nuove opportunità per i giovani. “L’Italia può e deve svolgere un ruolo da protagonista – ribadisce sempre Salihu – come ponte naturale tra l’Europa e i Balcani”.
Muharrem Salihu: la voce della valle di Presheva nella lobby albanese-americana
Negli Stati Uniti vive una numerosa comunità albanese, particolarmente attiva nel sostenere le istanze delle popolazioni dei Balcani. La cosiddetta lobby albanese-americana ha assunto negli anni un ruolo strategico, soprattutto nei rapporti con il Congresso e le istituzioni di Washington. Attraverso incontri politici, campagne di sensibilizzazione e iniziative culturali, questa rete cerca di mantenere alta l’attenzione internazionale sulla condizione degli albanesi nei Paesi dei Balcani.
E Muharrem Salihu detto Marco è membro del comitato esecutivo della lobby albanese-americana, in cui Salihu lavora per portare le istanze della valle di Presheva, Bujanovac e Medvegja fino a Washington, rafforzando il legame tra la diaspora albanese e le comunità locali.
Il suo impegno si concentra su temi cruciali: la rappresentanza politica degli albanesi in Serbia, la difesa dei diritti umani e la lotta allo spopolamento che minaccia le aree a maggioranza albanese. Attraverso conferenze, incontri istituzionali e attività di sensibilizzazione, Salihu punta a mantenere alta l’attenzione internazionale su una delle questioni più delicate dei Balcani.
La sua storia dimostra come la diaspora possa diventare un ponte strategico tra comunità locali e grandi centri decisionali, trasformando l’esperienza personale in una battaglia collettiva per dignità e riconoscimento.
