Di Exit.al
Visto che molti lettori ci chiedono chiarimenti sulla “Russian Connection” lanciata dal sito di giornalismo investigativo americano Mother Jones, e furiosamente ripresa da certa stampa albanese, e sulla quale finora non abbiamo scritto nulla, abbiamo provveduto ad una attenta lettura di quanto pubblicato finora, e qui di seguito diamo conto di quanto abbiamo compreso.
In estrema sintesi, la storia pubblicata da Mother Jones e’ che Lulzim Basha avrebbe fatto pagare da una societa’ offshore (suppostamente controllata da cittadini russi) un lobbista americano amico di Trump per ottenere una foto di Basha in compagnia del Presidente Trump, solo pochi giorni prima delle elezioni in Albania. L’ipotesi, venduta per certezza, e’ che i servizi russi avrebbero in questo modo cercato di destabilizzare i Balcani, in quanto una foto di Basha con Trump avrebbe favorito una vittoria elettorale di Basha, cosa che avrebbe bloccato il “vetting” e quindi inevitabilmente allontanato l’Albania dalla UE, e di conseguenza contribuito a destabilizzare tutta la regione.
L’articolo e’ solo un fiume di notizie poco o nulla collegate, per nulla rilevanti, e spesso artatamente inserite nel racconto, che costituiscono un “logico” contorno in un articolo fumoso e maleodorante, abilmente finalizzato a lasciare nel lettore la sensazione di una verita’ scomoda, ma in realta’ incentrato su un dettaglio del tutto indimostrato sul quale viene costruito un teorema profondamente illogico, infatti:
che Basha abbia fatto una foto con Trump, in un incontro durato alcuni minuti, a pochi giorni dalle elezioni albanesi, e’ noto e altrettanto vero;
che Basha abbia pagato un lobbista per ottenere questo servizio, e’ noto e confermato, e questo e’ normalmente lecito;
che una foto con il presidente Trump possa invertire il risultato delle elezioni albanesi e’ una vera idiozia politica, peraltro creduta e praticata da tutte le parti politiche albanesi, Basha in primis;
che lo stesso lobbista abbia ricevuto altri soldi da una societa’ offshore scozzese, per tutelare interessi albanesi non troppo specificati nelle varie registrazioni obbligatorie, e’ altrettanto vero;
che i servizi segreti russi possano cercare la destabilizzazione dell’Albania e dei Balcani in generale, e’ cosa possibile ma non necessariamente vera;
che una vittoria elettorale di Basha significhi una destabilizzazione dell’Albania, e’ un abuso logico;
che il Presidente Trump si presti ad una macchinazione contro agli interessi americani e’ solo il logico corollario dell’indimostrato teorema, tutto democratico (americano) e cospirativo, che il vero nemico dell’America sarebbe Trump;
che una vittoria elettorale di Basha potesse causare un rallentamento delle procedure di ingresso in Europa, e’ un corollario di quell’altro indimostrato teorema, tutto socialista (albanese), che l’unico vero nemico dell’Albania e’ il Partito Democratico.
In ogni caso in questa sequenza pseudo logica, perche’ essa possa funzionare almeno minimamente, manca un elemento fondamentale, e cioe’ che la societa’ offshore scozzese sia effettivamente controllata da agenti dei servizi russi, e questa e’ cosa che l’articolo del sito americano non solo non dice, e non dimostra affatto, ma invece allude, lasciandola sottointendere al lettore distratto, sorvolando molti nessi logici.
L’articolo americano dimostra solo che la societa’ offshore scozzese (figlia) e’ stata costituita da due altre societa’ (madri) offshore, queste ultime incorporate nel Belize, abitualmente usate da una struttura di consulenza societaria per generare molte altre societa’ “P.O. Box”, societa’ inattive che normalmente si possono comprare gia’ costituite pagandole poche centinaia di sterline.
Queste societa’, registrate a decine alla volta, infatti hanno sede legale e amministratori comuni a moltissime altre societa’, e per la comodita’ di chi le crea per venderle, gli amministratori o i direttori (a seconda dei paesi e delle loro legislazioni) possono essere delle altre persone giuridiche (cosa che in Albania non e’ consentita), poi chi le compra puo’, se vuole, cambiare l’amministratore nominando una persona di sua fiducia, oppure puo’ mantenere gli amministratori originari dando loro opportune istruzioni.
Nel caso delle societa’ madri del Belize, queste sono amministrate rispettivamente da due diverse societa’ inglesi che a loro volta amministrano molte altre societa’ (figlie) di cui alcune mostrano tra i beneficiari o tra gli incaricati nomi di cittadini russi, tra cui i giornalisti americani avrebbero individuato almeno un ex funzionario del KGB in pensione da molti anni.
Solo questo e’ scritto o dimostrato dai sedicenti giornalisti investigativi americani: nessun controllo, nessuna influenza certa.
Tutto il resto e’ solo colore e calunnia, pruriti e delegittimazioni, storie intriganti finalizzate a ingannare il lettore, ma che non hanno legame logico con la storia della foto e ancora meno con eventuali destabilizzazioni o arrulamenti con il nemico.
Cosa direste se veniste arrestati per prostituzione perche’ avete dormito in un albergo costruito da un’impresa che ha costruto anche un altro palazzo dove ha abitato una donne ritenuta di facili costumi?
Per la giustizia di Enver Hoxha poteva anche essere una prova sufficiente per condannare un dissidente, mentre per i legittimi eredi e discendenti morali di quel tempo, oggi arruolati militanti contro Trump, contro Basha, e soprattutto contro la logica, questa prova e’ solo il disperato tentativo di distrarre l’opinione pubblica albanese e mondiale dalla troppa droga che passa attraverso i loro territori e i loro conti bancari, offshore naturalmente.