Di Exit.al
Dopo un lungo corteggiamento e qualche infortunio diplomatico, sembra che le trattative tra il gestore della trasmissione del gas italiano SNAM e il governo albanese per la costituzione di una joint venture che si occupi della gestione e manutenzione della tratta albanese del gasdotto TAP si stiano avviando a positiva conclusione.
La SNAM, che fu di proprieta’ dell’ENI, oggi controllata da Cassa Depositi e Prestiti, e’ proprietaria del 20% del gasdotto TAP che deve portare il gas metano dai campi petroliferi di Shah Deniz in Azerbajgian, attraverso Turchia, Grecia, Albania fino a collegarsi con la rete dei gasdotti italiani.
Il governo albanese ha emanato il 21 marzo un decreto per la costituzione di un gruppo di lavoro interministeriale che deve entro pochi giorni iniziare a negoziare con la controparte italiana la costituzione di una Joint Venture con la societa’ statale albanese Albgaz sh.a., societa’ controllata interamente da Albpetrol e recentemente autorizzata come Operatore di Trasporto del Gas, la stessa qualifica che la SNAM riveste in Italia.
Circa un anno fa la societa’ di stato albanese aveva iniziato a trattare per le stesse attivita’ con la DEFSA greca, gia’ in corsa anche per l’analogo contratto di manutenzione della parte greca del gasdotto, e la cosa aveva prodotto una serie di ripercussioni diplomatiche tra Italia e Albania, ma evidentemente il maggior peso politico e la maggiore credibilita’ industriale della SNAM hanno avuto la meglio sulla concorrenza greca, proprio mentre il 66% del capitale della DEFSA sta per essere privatizzato dal governo graco e tra i due concorrenti che hanno presentato un’offerta vincolante c’e’ proprio un consorzio internazionale di cui fa parte SNAM.