Un nuovo servizio per i turisti che sempre più spesso scelgono Tirana come base per le proprie vacanze estive, in provenienza dall’Italia così come dagli altri Paesi d’Europa e anche da Oriente.
Si tratta di giovani ciceroni vestiti in costumi tradizionali con l’obiettivo di richiamare, nei luoghi centrali strategici della capitale albanese – da piazza Skanderbeg al quartiere Blloku -, la Storia del Paese delle Aquile.
Il progetto, sostenuto dal Municipio di Tirana e applicato dal Centro ASET, prevede il coinvolgimento operativo di ragazzi e studenti in vestiti caratteristici del folklore locale, intendendo fare in modo che, nei luoghi più rappresentativi della città, un turista o una famiglia di visitatori possa portare con sé il ricordo di una foto davanti al Museo storico nazionale o alla villa del dittatore oggi nel cuore della movida albanese.
Meglio di una cartolina, perché nell’immagine è il turista stesso il protagonista assieme ai ragazzi e alle ragazze che vestono la tradizione. Fra i coordinatori dell’iniziativa, decisamente innovativa e destinata a rappresentare un precedente di sicuro sviluppo, anche il nostro giornalista Artur Nura.