Home Approccio Italo Albanese Sonila Qato consegna al governo un secondo pacchetto di proposte commerciali

Sonila Qato consegna al governo un secondo pacchetto di proposte commerciali

Il Ministro di Stato per la protezione delle imprese, Sonila Qato, ha consegnato al governo il secondo pacchetto di proposte commerciali.

Le raccomandazioni seguono le preoccupazioni sollevate durante le tavole rotonde con rappresentanti delle imprese e propongono modifiche alle procedure doganali, fiscali, lavorative, ecc.

Nello specifico, le imprese hanno richiesto la revisione della legge sulle procedure doganali, unificandole con le procedure fiscali, che prevedono il pagamento dell’obbligo e non la sanzione.

Le aziende richiedono anche l’estensione dell’ispezione online in tutte le aree dell’ispezione, come qualcosa che garantisca la trasparenza e promuova la competizione nel mercato.

Per quanto riguarda il codice del lavoro, l’imprenditorialità ha segnalato problemi nell’attuazione di alcuni atti normativi, i quali richiedono la revisione degli articoli che fissano le ammende e la possibilità di rivedere le stesse.

Inoltre, è stata richiesta la possibilità di imporre una maggiore flessibilità nell’implementazione delle ore minime, straordinari e ferie. Un altro cambiamento richiesto nel Codice del lavoro è quello di facilitare le imprese dall’obbligo di visite mediche al dipendente, compresa la nomina di un medico.

Il pacchetto contiene anche alcune proposte specifiche per diversi settori. Pertanto, è richiesta l’esenzione dall’IVA dei subcontractor. Questa proposta viene dal settore fason, in base alle questioni sollevate, quando il subcontrator viene pagato senza IVA, il soggetto principale che fornisce il contratto aspetta il rimborso dell’IVA per effettuare il resto del pagamento.

E’ stata richiesta anche la rimozione degli arretrati per centinaia di agricoltori e aziende agricole risultanti da una sovvenzione del governo giapponese nel periodo 1999-2005.

Mentre l’industria del riciclaggio cerca di limitare le esportazioni di rifiuti di plastica e di carta, che servono come materie prime per l’industria, dato che le loro importazioni sono attualmente vietate./Confindustria Albania

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