Di Aleks Vulaj
Come ogni anno ad agosto si ritorna al paese d’origine sia per passare le vacanze estive che per ritrovare i nostri familiari e parenti rimasti in Albania. Quest’anno però l’ho vissuto diversamente dagli altri anni questa vacanza ed è per questo motivo mi sono sentito di raccontarlo a modo mio se ne avete voglia di leggerlo.
Vivendo per anni in Italia quasi non si sente la differenza se mi sento più albanese o italiano o siamo stranieri in tutti e due paesi. Una cosa è certa che anche il nostro paese natio ogni anno diventa più attraente, riscoprendo dei posti meravigliosi mai visti neanche da noi ma più dai turisti stranieri che sono sempre di più. Trovandosi nelle diverse comunità nostre qui in zona conosciamo tante persone che hanno già visitato l’Albania e ne sono rimasti innamorati da tornare ogni anno proponendo ad altri loro amici che vogliono fare questo viaggio.
Uno di questi che mi ha molto colpito e con il quale siamo diventati molto amici è il sardo Gabriele Cogodi che vive nella provincia di Como. Da quando lo visitò per la prima volta nel 2014 ogni anno ci torna portando con se altri amici e persone che si mettono in contatto con lui tramite i social. Infatti dopo che è tornato dal primo viaggio si è subito attivato per creare un gruppo su i social come facebook con nome “Vivere in Albania – Live in Albania” con lo scopo di raccontare le avventure e offrendo un supporto per chi la visita per la prima volta.
Un gruppo che conta oggi più di cinque mila persone e dove gli amici anche solo virtuali si incontrano e si rafforzano le vere amicizie in vista delle prossime mete da raggiungere nella prossima vacanza. Il momento più bello per me è stata la cena organizzata il 9 agosto alla Taverna Zoto a Tirana con vecchi e nuovi amici, italiani che vivono là e albanesi che vivono qua o semplicemente turisti. In queste occasioni c’è grande voglia di trovarsi per condividere una serata in compagnia di vecchi e nuovi amici.
Ma quando hai l’occasione di conoscere e stare a tavola con uno dei primi italiani venuto in Albania come Vincenzo Pelliccione, abruzzese di Pescara che dal 1994 vive e lavora a Tirana. Lui è anche il coordinatore nazionale per l’Albania del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero), sposato con l’avvocatessa di origine albanese signora Natasha Velia, insieme fanno la coppia perfetta di questa serata molto significativa. Dopo le presentazioni tra un piatto e altro si parla dell’Italia e del’Albania ovviamente: come eravamo prima e come stiamo adesso e idee – piccoli progetti magari per il futuro.
Abbiamo ricordato anche Genova ovviamente, tra di loro c’erano anche due vittime albanesi. Insomma ho avuto quella bella sensazione che i nostri confini sono soltanto simbolici perché infondo siamo più vicini di quanto si pensa. Sentendo anche gli italiani che vivono là che quando tornano qui in Italia si sentono turisti come noi là.
Ci auguriamo questo per il futuro e buon inizio anno lavorativo!
Auguri! Gezuar!
Aleks Vulaj
Legnano (Mi)