Di seguito un comunicato diffuso dall’onorevole Nicola Ciracì:
L’on. Nicola Ciracì ieri pomeriggio, presso la sede del Partito Radicale in Via di Torre Argentina a Roma, ha partecipato all’ incontro pubblico: Integrazione e cooperazione della comunità albanese in Italia tra eccellenze e difficoltà, con la partecipazione di Pandeli Majko, Ministro d’Albania per la Diaspora, e con i parlamentar italiani iscritti al Partito Radicale per comprendere forme e modi di collaborazione tra le istituzioni e i “liberi professionisti” albanesi operanti in Italia a sostegno dell’intera comunità albanese.
Erano presenti tra gli altri: l’Ambasciatrice d’Albania Anila Bitri Lani, Giandomenico Caiazza, Presidente Unione Camere Penali, Cesare Placanica, Presidente Camera Penale di Roma, Vincenzo Comi, Avv. Giuseppe Rossodivita, Amb. Giulio Maria Terzi (ex Ministro degli Esteri), Sen. Pezzopane, Sen. Margiotta, On.Polverini, On. Gozi, On. Cicchitto, Sen. Rampi, Sen.Compagna, On.Bernardini, Elisabetta Zamparutti e Sergio d’Elia.
L’on.Ciracì nel suo intervento ha dichiarato «rafforzare la cooperazione tra Italia e Albania è compito essenziale dei due governi permettendo alle rispettive economie di integrarsi sempre di più sino a far venire meno definitivamente gli ultimi preconcetti, le ultime barriere doganali e situazioni che frenano come il roaming telefonico. La comunità albanese in Italia è la più importante sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo come quella italiana in Albania, di fronte a questo fenomeno sono essenziali nuovi trattati, consentire maggiore mobilità e soprattutto fare accordi seri contro la corruzione e criminalità affinché abbiano un argine definitivo e non inquinino la tanta economia positiva che si sta creando.»
L’on. Ciracì inoltre nel suo intervento ha candidato la città di Brindisi, naturale luogo simbolo per l’amicizia Italo/Albanese, come città sede di iniziative culturali ed economiche da realizzare nel 2019 dichiarando che ricercherà la disponibilità del Sindaco Rossi per concretizzare il tutto essendo certo della disponibilità dell’Ambasciata e del governo Albanese. »