Di Jack Parrow • 12/08/2019 – 06:01
Lo gridano le persone che lo stanno occupando – dicono – con l’obiettivo di salvarlo.
Stanno combattendo una battaglia contro il governo, che ha accettato un’offerta per abbattere il teatro, costruito nel 1939, e ricostruirne uno nuovo, insieme a palazzi di proprietà di investitori privati.
“Non ci sono state consultazioni pubbliche, nessuno vuole sapere cosa ne pensano artisti e cittadini. E così questa è diventata una lotta per proteggere e preservare la democrazia in questo paese e per dire stop all’alleanza tra imprese private e politici corrotti”.
Le poltrone rosse del Teatro Nazionale Albanese di Tirana.