Cari lettori,
da oggi, i pazienti nelle condizioni di Fabiano Antoniani possono essere aiutati a porre fine alle proprie sofferenze, restando in Italia, legalmente. E’ un risultato storico, ottenuto mettendosi in gioco in prima persona, sia come malati che come “disobbedienti”.
La sentenza della Corte costituzionale non riguarda però i pazienti che non sono attaccati a una macchina. Il percorso avviato assieme a Piergiorgio Welby deve dunque proseguire, spero con il tuo aiuto.
La prima scadenza è il 5 febbraio, quando il tribunale di Massa dovrà decidere sul processo nei confronti di Mina Welby e me per l’aiuto fornito a Davide Trentini. La prossima tappa che vogliamo conquistare è quella del Parlamento, per l’approvazione della legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia. Se invece il silenzio della politica continuerà, proseguirà anche la nostra azione di disobbedienza civile con Mina e Gustavo Fraticelli.
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Un abbraccio,
Marco Cappato
Tesoriere dell’Associazione Luca Coscion