Bullismo Ieri e Oggi a scuola.
Di Adela Kolea
📍In Albania, durante la dittatura, gli insegnanti emarginavano e addirittura, picchiavano gli alunni…? 👩‍🏫
Una testimonianza che ho ricevuto, mi dice purtroppo, Sì…!
🔺Repost.
🔺Oggi, Primo Settembre, gli albanesi della mia generazione lo ricordano come data ufficiale di inizio anno scolastico.
Mentre sfogliavo i giornali proprio oggi, sono rimasta molto colpita da una notizia: in Thailandia, un gruppo di persone, tutti ex-compagni di classe, organizza una rimpatriata a 50 anni di distanza dalla fine di quel ciclo scolastico. Solo che tra di loro c’è un uomo, 70enne ormai, vittima di bullismo.
Lui aveva sofferto tanto delle aggressioni e violenze di un bullo, ex-compagno di classe e in occasione di questa rimpatriata, aveva giĂ avvisato di questo suo disagio, l’organizzatore della reunion, altro loro ex-compagno di classe.
Al momento del ritrovo, l’uomo ha incontrato il suo aggressore bullo.
Gli ha rinfacciato tutto e attendeva le sue scuse, anche se a distanza di 50anni.
Tuttavia, lui non solo non si era scusato, ma aveva rinnegato tutto!
A quel punto, l’uomo ferito dentro per la vita, vittima di bullismo da giovane, ha estratto la pistola e ha ucciso il bullo, il suo aggressore di un tempo…
Ecco, il bullismo segna a vita.
E delle volte, i suoi traumi portano a vendicarsi in modo estremo.
Le ferite del bullismo, non tutti riescono a superarle.
E oggi, in occasione del primo settembre, per noi albanesi, Primo giorno di scuola quando eravamo sotto dittatura, riporto la conferma che le violenze che un bambino porta dentro, subite in qualsiasi contesto – ma sottolineo oggi, quelle in ambito scolastico – segnano per sempre, stigmatizzano la persona che anche a distanza di 40-50 anni, non si scordano:
“Le maestre alle elementari mi picchiavano molto!” – mi ha confessato un mio coetaneo albanese.
“Non riesco a liberarmi di questo peso nemmeno oggi, a distanza di oltre 40 anni.
Delle volte mi hanno fatto sanguinare il naso. Per questo, io ero irrequieto a scuola, stavo a disagio…Mi hanno umiliato e fatto molto male, fisicamente, ma di piĂą, psicologocamente…!”
Non credevo ai miei occhi nel leggere questa confessione che mi era arrivata, sul trattamento disumano che un mio coetaneo aveva subito dalle insegnanti in Albania.
Foto: Tirana, Piazza Scanderbeg 1980. Prima elementare. 🙂💼✒