Di Adela Kolea
Prendo spunto dalla domanda di un amico italiano, un appassionato della lingua albanese, il quale giustamente ci chiede:
“Ma voi albanesi, dite “Gëzuar Pashkën!” oppure “Gëzuar Pashkët!”, utilizzando la forma in singolare o in plurale nel fare gli auguri di Pasqua, per estendere questa breve riflessione:
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In Albania esistono i due rami di religione cristiana, cattolici ed ortodossi.
Essendo che, relativamente, a seconda del proprio calendario liturgico per ciascuna delle suddette religioni – Pasqua cattolica e quella ortodossa – non sempre si sono allineate, quindi non sempre hanno coinciso nella stessa data, ma anche con una settimana o forse più di distanza, a quel punto gli albanesi in modo generico, si sono scambiati gli auguri di Pasqua configurando un unico augurio, sia per Pasqua cattolica, che per Pasqua ortodossa, usufruendo del plurale:
“GËZUAR PASHKËT!”.
*Inoltre bisogna precisare che gli ortodossi possiedono comunque delle loro formule augurali liturgiche precise sia per Natale, che per Pasqua, inerenti alla nascita ed alla resurrezione di Cristo.