Di Loris Castriota Scanderbegh
La Xhubleta, indumento tradizionale del nord dell’Albania, è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale che necessita di Urgente Salvaguardia dell’Unesco, durante la diciassettesima sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale attualmente ospitato dal Regno di Marocco a Rabat.
Xhubleta è un indumento artigianale indossato da donne e ragazze degli altipiani nel nord dell’Albania, caratterizzato dalla sua forma a campana ondulata. Prevalentemente nero con motivi ricamati colorati, il processo di lavorazione prevede la preparazione dello shajak (feltro tessuto), il taglio, il cucito e il ricamo di figure simboliche.
La Xhubleta era un tempo utilizzata nella vita di tutti i giorni dall’età della pubertà, indicando lo stato sociale ed economico di chi lo indossava. Tuttavia, il suo uso e la sua produzione sono diminuiti negli ultimi decenni a causa di ragioni socio-politiche ed economiche.
Le nuove politiche stabilite dal sistema socialista negli anni ’60 hanno alterato i modelli culturali tradizionali, apportando cambiamenti alla vita quotidiana delle comunità montane e all’uso e alla produzione di Xhubleta. Poiché le donne dovevano lavorare nelle cooperative agricole socialiste, la Xhubleta non era più pratica per la vita di tutti i giorni. Inoltre, la collettivizzazione statale ha portato alla mancanza di materie prime per la sua produzione.
Oggi poche donne possiedono la conoscenza dell’intero processo di confezionamento e la trasmissione tradizionale basata sulla famiglia è rara.
Tuttavia, l’indumento ha mantenuto il suo significato sociale e spirituale ed è ancora considerato parte integrante dell’identità degli altipiani.