Di Artur Beu
Sarà il lavoro che manca, il lavoro che è sottopagato, il lavoro che c’è, ma che è solo per i specializzati, oppure è la voglia di imparare e di lavorare che inizia a mancare?
Ricevere qualcosa gratis viene premiato di più forse che ricevere qualcosa in cambio al lavoro che sei in grado di produrre?
Nonostante la tecnologia e tutte le conoscenze che abbiamo, oggi mancano gli operai specializzati. E mi riferisco a quelli che servono a fare lavori utili per mantenere i servizi di una società. Idraulici, elettricisti, technici vari insomma per tutte le cose che disponiamo.
Ti si rompe una cosa, la prima che ti viene in mente è sostituirla comprandone una nuova. Se pensi di portare ad aggiustare un televisore ti guardano strano. La garanzia, quella si che funziona! Devi solo andare ad un centro specializzato che lo ritira e lo spedisce a tre mila chilometri per portarlo solo dopo uno o due mesi giusto il tempo di metterlo apposto. Nel frattempo compra uno nuovo che tanto durerà giusto il tempo di arrivare quello riparato. È così che finiremo.
Stiamo perdendo qualche informazione per strada?
Non stiamo trasmettendo quello che dovremmo ai ragazzi?
Bisogna studiare e lavorare per guadagnare e non diventare mendicanti, è questo che non ci ricordiamo più?
Il guadagno non è proporzionale al tuo pensiero del denaro, ma è proporzionale con quello che sei in grado di produrre. Almeno così dovrebbe essere.
Troppe persone che solo parlano dalla mattina alla sera e lo chiamano anche lavoro. Una volta si chiamavano chiacchere inutili.
Ecco perché c’è qualcosa che non va!
Non abbiamo bisogno di lezioni e chiacchere inutili dalla mattina alla sera per le varie e tante, troppe televisioni, ma di imparare ed insegnare le regole della vita ai ragazzi.
Ci sono casi nella storia dell’umanità quando popolazioni intere si sono estinte. Popolazioni che hanno raggiunto livelli di ricchezza elevatissimo e poi le generazioni nuove non hanno saputo mantenere e l’unica cosa che hanno fatto è portarle all’estinzione. Probabilmente sarà stata anche sfortuna dirà qualcuno, ma io non sono di questo parere.
La voglia di lavorare si insegna e si impara da piccoli. Quella non nasce con noi. Muovere le mascelle è sicuramente un lavoro, ma credo che abbiamo bisogno di insegnare a chi muove solo le mascelle che devono muovere il cervello, le braccia e le gambe, lavorare insomma per masticare cibi.
La famiglia, la scuola e la società dipendono solo dal lavoro che sono in grado di produrre.
Se non si produce l’estinzione è assicurata e questa è storia!