Di Alice Taylor | euractiv.com | translated by Paolo Cantore
Il governo del Kosovo ha accettato di ridurre la presenza della polizia nelle città a Nord del Paese, che negli ultimi mesi sono state afflitte da tensioni con i serbi.
La polizia del Kosovo ha aumentato il suo presidio in quattro comuni a maggioranza serba nel nord del Paese, a seguito delle proteste contro l’insediamento di sindaci di etnia albanese. I sindaci sono stati eletti dopo che i serbi si sono dimessi in massa dal governo nazionale e locale e da tutte le strutture statali, compresa la polizia. Hanno poi boicottato le elezioni per la loro sostituzione, in seguito a un invito di Belgrado.
A seguito di alcune delle più gravi violenze registrate dalla fine della guerra del 1998-1999, tra cui il ferimento di ufficiali della NATO, l’UE ha invitato il Kosovo a ridurre la violenza e a ritirare la sua presenza di polizia, imponendogli sanzioni in caso di inadempienza.
Secondo un comunicato del governo, l’incontro a Bratislava tra Lajcak e Besnik Bislimi, responsabile dei negoziati nell’ambito del dialogo Kosovo-Serbia, aveva lo scopo di creare le precondizioni per rafforzare l’attuazione piena e incondizionata dell’accordo di Bruxelles del 27 febbraio e dell’annesso di Ohrid del 18 marzo, che apre la strada all’eventuale riconoscimento del Kosovo da parte della Serbia.
Di conseguenza, “il governo del Kosovo mostra pubblicamente la sua disponibilità a contribuire alla de-escalation della situazione e a non intraprendere azioni che potrebbero far degenerare l’equilibrio nel nord del Paese. Questo include una riduzione immediata del 25% della presenza della polizia all’interno e intorno agli edifici comunali”, si legge nel comunicato.
Inoltre, la polizia del Kosovo, insieme a EULEX e KFOR, valuterà la sicurezza nella regione, riducendo eventualmente la presenza della polizia negli edifici comunali.
Il governo sosterrà anche lo svolgimento di elezioni anticipate nei quattro comuni del nord dopo l’estate, garantendo la base legale per la loro organizzazione.
Inoltre, l’UE inviterà a Bruxelles i principali negoziatori del Kosovo e della Serbia per finalizzare il piano di sequenze dell’accordo verso la normalizzazione, dopo il quale saranno attuati tutti gli articoli del contratto.
Tutte le azioni di cui sopra, secondo il governo, richiederanno due settimane.
(Alice Taylor | Exit.al)