Sabato scorso, il 26 agosto 2023 nella Giornata Europea di Commemorazione Delle Vittime dei Regimi Totalitari e Autoritari, in occasione del XXXIII Convegno “Poesie nel Cassetto – La Poesia Civile Per La Cultura Della Pace”, ha riconosciuto a Vito Taverna, in quanto responsabile dell’Archivio Nazionale “Poesie nel Cassetto”, il titolo di Ambasciatore della Cultura della Pace, con la seguente motivazione:
“Per l’impegno dimostrato in favore della promozione della Cultura della Pace attraverso l’opera poetica. Durante questi anni si è contraddistinto nell’utilizzo della poesia come canale principale per la riflessione riguardo le modalità di risoluzione del conflitto. L’annuale convegno “Poesie nel Cassetto” è stato punto di riferimento per la promozione della cultura poetica e per la creazione di una visione che veda nella cultura della pace un indispensabile componente per creare una società più giusta ed equa”.
Questa importante iniziativa che Vito Taverna organizza da 33 anni ormai è un’iniziativa dedicata a diffondere i valori della fratellanza, solidarietà, e Pace tra i popoli e, conferma l’importanza della cultura e della parola per affermare l’ottica nonviolenta nella visione della realtà. L’instancabile azione di Taverna è stata ed è ancora, motivo di grande promozione culturale dell’interno territorio alto valtiberino. Durante la cerimonia del titolo di conferimento quest’anno, ha partecipato anche il Movimento Nonviolento, con il suo Presidente, Mao Valpiana.
Vito Taverna è nato in Italia il 10 ottobre 1929. Da moltissimo tempo, sin dalla giovane età si dedica con passione alla poesia ed organizza oltre il Convegno Nazionale delle Poesie nel Cassetto, anche altri importanti eventi ad essa dedicati in toscana, nella città di Monterchi, dove vive tutt’ora. Amico di tanti artisti ed intellettuali celebri, sin dagli anni della giovinezza trascorsi nella Firenze dei poeti dell’ermetismo, Vito è stato vicino a Mario Luzi, ad Alessandro Parronchi, a Mario Bergomi e, a tanti altri che hanno saputo assorbire la sua sensibilità artistica e poetica.
I libri “Venere e Narciso”e “Scaffali” Vito Taverna li ha presentati in occasione della mostra dedicata a Venturino Venturi (celebre scultore e pittore italiano), il 29 gennaio 2015: “I volti dell’ermetismo.” “Venere e Narciso” è una raccolta di ampio respiro, che ha trovato occasione di espressione nel ritratto che Venturino aveva modellato propri per lui nel 1953. Oltre questi libri Vito Taverna ha pubblicato tanti altri e continua di pubblicare anche a giorno d’oggi. Grande poeta e scrittore e non solo, dedica il suo tempo anche a tante attività culturali e sociali che si svolgono in toscana.
Vito Taverna è stato inoltre anche sceneggiatore del Cinema di vari documentari. Vinse il Premio “L’orso d’oro” al Festival di Berlino nel giugno del 1957 con il documentario “Gente Lontana” sui cavatore di pomice delle Isole Eolie. Un anno dopo nel giugno 1958 con il documentario “La Lunga Raccolta”, sulle raccoglitrici di olive in Calabria vinse di nuovo il Premio al Festival di Berlino “L’orso d’oro.”
Facciamo a Vito Taverna i nostri migliori auguri.
Preparato da Angela Kosta poetessa, scrittrice, traduttrice, pubblicista e Vice Caporedattrice su Albania Press.