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GIOVEDI 14 MARZO ABBIAMO FATTO UNA CORDIALE VISITA ALL’EPARCA DI LUNGRO MONSIGNOR DONATO OLIVERIO.

Care amiche e cari amici, giovedì 14 una ristretta delegazione della FAA (composta da D. Guagliardi, F. Perri, V. Bruno e G. De Cicco) ha fatto visita a Monsignor Donato Oliverio, Eparca di Lungro.

L’incontro è stato cordiale ed amichevole, ma anche rispettoso verso l’autorità religiosa che ci ha ricevuto.

Con sincerità abbiamo discusso sui problemi, soprattutto, linguistici che la legge 482/99 e quella regionale 15/2003 non hanno ancora saputo risolvere. Nonostante la forte preoccupazione sullo stato della parlata della lingua arbëreshe nelle nuove generazioni, si è preso atto che è in atto un positivo processo di alfabetizzazione tra gli adulti in forme autonome e spesso personali.

Abbiamo anche convenuto che si è di fronte ad una forte crescita della coscienza identitaria che si muove dentro le nostre comunità in molti campi: nella vita economica, sociale, culturale e degli studi di albanologia, nella produzione letteraria e scientifica. L’Arberia è un bene comune per la sopravvivenza della quale siamo tutti impegnati a valorizzarla nonostante esistano minuscoli particelle autoreferenziali egoistiche che rallentano il processo di crescita del lavoro comune.

All’Eparca abbiamo espresso il nostro plauso per i corsi di alfabetizzazione arbëreshe che la chiesa bizantina continentale ha promosso con i Comuni sollecitando il proseguimento sulla strada della alfabetizzazione bilingue nonostante qualche sparuto mugugno di chi ha precedentemente fallito.

La nostra delegazione ha illustrato la propria attività comune realizzata con i Papades e i Sindaci e ha ringraziato il Vescovo di aver permesso la nascita di una associazione arbereshe nella comunità di Farneta, la più piccola e simbolicamente significativa dell’intera diocesi.

Abbiamo anche comunicato all’Eparca l’interesse dei nostri studiosi sul ruolo del clero greco-bizantino nella rinascita del movimento identitario arbëresh nato nell’immediato dopoguerra si è allargato nei decenni successivi in tutte le comunità arbëreshe investendo il territorio regionale e meridionale.

Nel corso della chiacchierata abbiamo illustrato a Monsignor Oliverio le ragioni che ci hanno portato alla ristampa del raro testo del sacerdote Filalete (al secolo Michele Bellusci), fratello del vescovo Domenico, Presidente del Collegio di Sant’Adriano, che con un’acuta Difesa della chiesa greca di Calabria ha consentito la sconfitta dei vescovi latini (Rossano, Bisignano, Cassano e Turi) intenti ad introdurre il rito latino in ogni comunità arbëreshe e la sopravvivenza del rito bizantino in Calabria.

Su questi argomenti abbiamo chiesto all’Eparca di organizzare alcune iniziative pubbliche con la sua presenza, proposta che egli ha accettato con piacere sostenendo che è vitale per il nostro futuro dare segnali di dialogo e di rispetto reciproco nell’intera comunità arbëreshe.

Infine abbiamo illustrato il viaggio che farà la delegazione della FAA a Prishtina nell’assemblea mondiale pan-albanese il 27 aprile prossimo in cui il Presidente della FAA, Damiano Guagliardi, porterà il saluto come arbëreshe. Dopo avergli annunciato che la nostra delegazione è formata dal citato presidente, e dagli illustri soci Dante Maffia, Francesco Perri e Gennaro De Cicco, su nostra richiesta l’Eparca ci ha autorizzato a trasmettere alla folta platea pan-albanese il suo saluto e quello, della Eparchia di Lungro e dell’intera comunità religiosa italo-albanese.

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