Home Approccio Italo Albanese Il poeta americano Michael Lee Johnson. Traduzione di Irma Kurti

Il poeta americano Michael Lee Johnson. Traduzione di Irma Kurti

MICHAEL LEE JOHNSON ha vissuto in Canada per dieci anni durante il periodo del Vietnam e ha la doppia cittadinanza degli Stati Uniti e del Canada. Oggi è poeta, scrittore freelance, fotografo amatoriale e piccolo imprenditore a Itasca, nella contea di DuPage, Illinois. Ha 301 video di poesia su YouTube. Johnson ha pubblicato in più di 1488 antologie; le sue poesie sono apparse in 45 Paesi e cura e pubblica 10 siti di poesia. Michael Lee Johnson è stato nominato per 7 premi Pushcart per la poesia e per 6 nomination al Best of the Net. È caporedattore di tre antologie, tutte disponibili su Amazon, e ha pubblicato diversi libri e chapbooks di poesia. Ha pubblicato oltre 463 poesie. Michael è l’amministratore di 6 gruppi di poesia su Facebook. È anche membro della Illinois State Poetry Society: http://www.illinoispoets.org/.

SE FOSSI DI NUOVO GIOVANE

L’estate frammentaria muore.
Il lungo inverno stende di nuovo la sua coperta.

Per dieci anni ho vissuto in esilio,
chiuso in questa capanna sgangherata, con le spalle
contro il cielo aperto dell’Alberta.

Se fossi di nuovo giovane, canterei della freschezza dei fiori di neve
della montagna, cosparsi del bagliore della notte nei prati azzurri.
Sognerei e allungherei le dita sottili verso un nulla lontano,
sbadigliando lentamente su infinite praterie.

La prateria è il luogo in cui d’estate cresce il silenzio;
la sera, le aquile spiegano le loro ali
che gocciolano piume come miele caldo.

Se fossi di nuovo giovane, mangerei pigne e cibo dagli uccelli.
Condividerei i pasti con i lupi selvatici.
Mangerei tutti i dolci che voglio,
mi allungherei verso il cielo blu, leccherei le nuvole dalla punta delle dita.

Ma non sono più giovane, e i miei pensieri tormentati
sono crudi, sovraccarichi, affilati dalla miseria,
dalla tortura dell’infanzia e della guerra.

Da dieci anni vivo chiuso in questa capanna instabile,
l’aria esterna è offuscata dalla neve
all’interno soffia forte il vento d’estate.

LA FIORAIA

(Lacrime nei tuoi occhi)

Le poesie sono difficili da creare
esse vivono, poi muoiono, camminano da sole nelle lacrime,
risorgono nei mausolei di famiglia.
Camminano con te da sole in schemi spettrali,
regalano dei ricordi inaspettatamente
attraverso le anonime finestre aperte.
Rose di seta giacciono in un vaso
Memorie, sette giorni prima della festa della mamma.
Trattenete le lacrime, la pazienza è la poesia dell’amore.
Piantate i vostri ricordi, i vostri semi, la vostra passione,
una volta all’anno, forse due.
Gesù sa che tutti abbiamo bisogno di più
di un vaso pieno di fiori di seta,
delle poesie sulla carta di un sacro poeta,
del mistero, dell’amore di un custode…
Fiori di seta multicolori in un cesto
distribuiti da una fioraia in silenzio.

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