Oggi vorrei parlare su un tema cruciale, che tocca le corde più profonde della nostra esistenza:

Tutti, senza eccezione, desiderano amare e essere amati. Questo desiderio è inscritto nel nostro DNA, è un impulso naturale, una necessità fondamentale dell’umanità. Tuttavia, ci troviamo di fronte a una realtà paradossale: mentre tutti noi aspiriamo alla felicità, sembra che pochi sappiano come percorrere il cammino che vi conduce.

L’amore, quell’arte sublime e complessa, è sempre più dimenticata. In un mondo che corre veloce, dove il valore delle relazioni umane è sovente oscurato dalla competizione incessante, ci ritroviamo a combattere in una battaglia che ci aliena l’uno dall’altro. È un conflitto che ci porta a vedere gli altri come avversari, piuttosto che come compagni di viaggio in questa avventura chiamata vita.

Ma in profondità, l’Anima, quella scintilla divina che abita in ognuno di noi, anela all’amore. Ciò che Dio desidera è che noi ci amiamo, come ci è stato insegnato: “Amatevi l’un l’altro come io vi ho amato”. Una chiamata che risuona attraverso i secoli, un invito a superare le barriere e a riconoscere la sacralità di ogni essere umano.

Tuttavia, la domanda rimane: come possiamo amare veramente?
Come possiamo riscoprire quell’amore che ci può salvare?

La risposta risiede nell’abbracciare l’amore cristico, la forma più alta di amore che possiamo sperimentare. Questo amore è universale, trascende i confini del singolo e si estende al prossimo, al genere umano intero e a tutti gli esseri viventi. È un amore che si nutre di compassione, empatia e rispetto, un amore che non conosce limiti.

Questa è la vera Rivoluzione della Coscienza. È un movimento interiore che ci conduce verso la salvezza dell’Io, sia individuale che collettivo. Solo abbracciando questa forma di amore potremo costruire un mondo migliore, un mondo in cui le relazioni non siano dominate dalla competizione, ma dalla cooperazione, dalla comprensione e dalla solidarietà.

Dobbiamo riflettere su come possiamo riscoprire e coltivare l’amore nei nostri cuori e nelle nostre vite quotidiane. Perché, alla fine, è solo attraverso l’amore che possiamo trovare la vera felicità e realizzare il nostro potenziale come esseri umani. Siamo chiamati a essere portatori di amore, a seminare speranza e a lavorare insieme per un futuro luminoso, dove ogni anima possa brillare nel suo splendore.
Crediamo nell’amore, accogliamolo e facciamolo fiorire in ogni angolo delle nostre vite.

Dott.ssa Klarida Rrapaj

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