L’Istituto Domenico Martuscelli, dopo il risanamento finanziario, con la “messa a reddito” del patrimonio ed il pagamento dei debiti, grazie all’apporto del Ministero dell’Istruzione e del Merito ed in collaborazione e sinergia con alcune personalità istituzionali, sta programmando la ripartenza della sua “attività sociale ed assistenziale”.
Una scelta che crede, fermamente, nella missione di Domenico Martuscelli (1834 – 1917), un figlio di Napoli che, per primo in Italia, creò un istituto per l’assistenza dei ciechi nella sua città. Una vita appassionante, fatta di sacrificio ed amore verso i più deboli.
Una programmazione perseguita anche da un recente “patto di amicizia e collaborazione”, fortemente voluto dal Sindaco di Napoli e Presidente dell’Anci, Prof. Gaetano Manfredi, con particolare riferimento alla “collaborazione accademica su temi di interesse comune, finalizzata sia al reciproco scambio di competenze in ambito formativo che allo sviluppo e alla realizzazione di programmi di ricerca congiunti, da realizzarsi tramite la modalità di studenti e professori”.
Progetti di ricerca tra Italia ed Albania, che si soffermino anche sulla “povertà educativa”.
Come ha affermato Elodie Di Patrizi, ambasciatrice di Save the Children, è importante “investire tutto quello che abbiamo nell’educazione”, “per i nostri figli e per le nostre famiglie”.
Un passo importante nel rafforzamento della cooperazione internazionale e nello sviluppo della ricerca scientifica, in settori di ampio impatto sociale.
Lo afferma il Prof. Leone Melillo.