Il venerdì Santo non si mangia carne ma a Napoli anche un cibo magro diventa una prelibatezza.
Il piatto tradizionale il Venerdì Santo a Napoli è il baccalà che anticamente veniva considerato una pietanza dei poveri.
Viene cucinato in vari modi: in umido, fritto, all’insalata, con i pomodorini oppure con le patate e vi assicuro che è buonissimo. Il mio preferito è il baccalà alla napoletana.
Ecco la ricetta di mia madre Maria:
Si taglia il baccalà in pezzi di grandezza media senza eliminare la pelle. Si Asciugano bene i pezzi e si infarinano. In una padella antiaderente versare dell’olio extravergine d’oliva e soffriggere il baccalà.
In una casseruola versiamo 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, l’aglio e facciamo soffriggere fin quando l’aglio sarà dorato e poi aggiungere il pomodoro, le olive nere, i capperi dissalati ed il prezzemolo tritato.
Lasciamo cuocere per un 5 minuti e poi unire il baccalà. Comprire e lasciare cuocere per circa 10 minuti.
Ecco che il nostro baccalà alla napoletana è pronto per essere servito.
Ecco perché sono orgogliosa di essere Napoletana: Siamo abituati ad amare il cibo. Per noi non serve solo per nutrirci ma è una devozione, nel cibo che prepariamo Noi Donne
Napoletane ci mettiamo il cuore.