Pordenone – Le infrastrutture possono creare diverse opportunità. E’ con questo intento che nei giorni scorsi,, nella sede di Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone spa, l’ad Giuseppe Bortolussi ha incontrato una delegazione albanese guidata dal leader del Partito democratico Lulzim Basha, che concorrerà alla carica di primo ministro alle elezioni politiche della prossima primavera.
L’incontro è stato promosso, grazie alla collaborazione tra BLDing studio, società di ingegneria specializzata nella progettazione di edifici civili, industriali e commerciali che ha sede all’Interporto e l’associazione culturale Friuli-Albania.
“Come rete infrastrutturale – ha sottolineato Bortolussi – abbiamo iniziative importanti da scambiare soprattutto con il Sud dell’Europa e l’Albania è uno dei Paesi migliori per poter sviluppare il concetto della logistica e del trasferimento delle merci delle persone di cui abbiamo tanto bisogno. Sappiamo, però, che le infrastrutture ferroviarie hanno bisogno di importanti investimenti e questa è un’opportunità, per l’Italia, di mettere a frutto le sue conoscenze e competenze. L’incontro di oggi nasce da noi grazie a uno dei nostri insediati, la BLDing, che ha colto il vero spirito di Interporto che è quello di uscire dal proprio ambito e cercare le opportunità attraverso incontri importanti come questo”.
“Sono venuto a Pordenone con una nutrita squadra di collaboratori – ha spiegato Basha – per portare avanti il futuro della cooperazione tra un’importante realtà delle infrastrutture quale Interporto Pordenone e l’Albania. L’Italia deve tornare a essere un’importante partner strategico. Con l’interporto Pn dobbiamo costruire un rapporto per passare dalle buone intenzioni alle opere concrete, in sinergia con l’economia albanese, che ha un potenziale molto grande, rimasto troppo spesso inutilizzato. La logistica è una delle tre priorità del mio Paese, assieme al turismo e l’energia. La mia presenza intende dare un segnale forte che, per il prossimo governo albanese, questa sarà una priorità assoluta e strategica. La prossima tappa sarà una visita dei rappresentanti pordenonesi a Tirana”.
Per Ugo Falcone, presidente dell’associazione culturale Friuli-Albania, “dobbiamo fare un ponte, unendo le due sponde, orientale e occidentale del mar Adriatico, attraverso la cultura storica ed economica”. “Auspichiamo che con gli amici albanesi, parlamentari e rappresentanti delle forze armate, si riescano a intavolare rapporti anche di turismo ecosostenibile, dal momento che i nostri Paesi vantano un’amicizia plurisecolare. Questo, è possibile partendo da strutture logistiche quali Interporto Pordenone”.
Edoardo Bravin, uno dei titolari di BLDing, ha spiegato di aver organizzato questa visita della delegazione albanese anche per creare una possibilità lavorativa, visto i passi che l’Albania intende intraprendere con il Friuli. “Daremo seguito a questa riunione con il prossimo incontro a Tirana, nel quale verranno analizzati progetti e possibilità”