Di Adela Kolea
🔼Partendo dal presupposto che il “sasso” per Argirocastro costituisce un baluardo, un elemento distintivo, tanto da attribuire la definizione alla città stessa, “Qyteti i gurtë” – “La città sassosa”, per via delle costruzioni abitative interamente in sasso, dalle fondamenta, fino in alto, delle stradine e dei borghetti in “kalldrëm” – “acciottolato”, non tutti sanno che la città è nota per un particolare modo di macinare e preparare il caffè alla turca.
🔼Mentre solitamente da altre parti in Albania, così come in tutti i Balcani, i chicchi del caffè, dopo la tostatura vengono macinati nell’apposito mulino da caffè/macinino, ad Argirocastro da retaggio culturale ancestrale è tradizione usare un mortaio interamente di sasso ed un ferro che funge da pestello, per l’operazione “macina caffè”.
🔼Oggigiorno, sebbene rimasta conservata solo in alcuni luoghi specifici della città, la tradizione viene preservata a prescindere e la gente del posto, turisti compresi, richiedono il “Caffè del Sasso”, recandosi nei punti indicati dove lo preparano ancora in fede alla tradizione.
🔼Ogni abitazione autoctona e tradizionale di Argirocastro, conserva nella propria credenza di casa, da imperativo categorico, “Il sasso del caffè”, il mortaio di sasso.
Anzi, lo regalano come souvenir anche agli ospiti.
🔼Il mortaio di sasso per il caffè, ad Argirocastro non viene selezionato da materiali a sproposito, bensì la scelta del tipo di sasso che si utilizzerà per questo uso, è accuratisima, in quanto il sasso deve essere molto resistente e non si deve sgretolare durante il processo della frantumazione, della pestata e della macinatura dei chicchi di caffè.
📷Foto: Flora Xhemani Baba