Si è tenuto a Parma presso il Palazzo Soragna dell’UPI, il convegno con tema “Doing Business in Albania”, evento promosso dall’“Associazione Dottori Commercialisti Albanesi in Italia” ADCAI in collaborazione con Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Parma.
La presidente dell’associazione, dott.ssa Eriglena Begaj, ha portato i saluti istituzionali del Presidente ODCEC Parma, dott. Francesco Castria, e ha messo in rilievo l’importanza che i consulenti possono svolgere nella promozione degli interessi commerciali e imprenditoriali in generale tra i due paesi.
La presidente Begaj ha introdotto l’associazione ADCAI che è nata nel 2020, e oggi conta oltre quaranta dottori commercialisti di origine albanese che lavorano su tutto il territorio nazionale. La mission dell’ADCAI è nel creare ponti e rafforzare la collaborazione nei diversi settori economici tra l’Italia e l’Albania.
L‘evento ha visto la partecipazione del Ministro albanese per la “Tutela delle Imprese”, Edona Bilali, che ha esposto il quadro generale per gli investitori stranieri, in particolare gli italiani che hanno intenzione di lavorare in Albania e i passi necessari da compiere per avere successo nelle loro iniziative
Cesare Azzali, direttore generale dell’UPI ha portato il saluto istituzionale degli imprenditori parmensi, seguito dall’intervento del presidente G.I.A Giuseppe Iotti che hanno messo in risalto l’importanza dei rapporti tra l’Italia e l’Albania, un Paese che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita costante e una particolare attrazione per le imprese italiane.
Rosella Zanettini, rappresentante dell’ODCEC Parma, ha richiamato l’attenzione dei professionisti e consulenti come punti di riferimento per le imprese e le istituzioni tra le due paesi, oltre gli interessi economici e imprenditoriali per la Zanettini importante sono i rapporti culturali molto affini e il capitale umano che rappresenta la consistente comunità italo-albanese che vive in Italia, e il ruolo da svolgere nel promuovere ulteriormente questi rapporti.
L’intervento della dottoressa Marinela Prifti, funzionaria dell’Agenzia governativa degli Investimenti Esteri in Albania, ha esposto in maniera documentale lo sviluppo degli investimenti stranieri principalmente nei settori delle infrastrutture, bancario telecomunicazioni e minerario-energetico. Le piccole e medie imprese si sono concentrate nei settori tessile, alimentare, turismo.
Il Console Generale della repubblica d’Albania a Milano, Anila Pojani ha presentato le riforme intraprese in questi anni dai governi albanesi, che hanno avvicinato il mercato albanese con gli standard europei e l’accoglienza che le stesse trovano in Albania.
Il dibattito è stato arricchito dagli interventi di Ines Mucostepa, presidente dell’Unione delle Camere di Commercio ed Industria Albania, che ha spiegato il ruolo che l’istituzione che lei guida, come affiancare le imprese straniere nel percorso operativo una volta insediate. Antionio Nidoli, imprenditore e presidente della Camera di Commercio Italiana in Albania ha espresso le sue impressioni quando è arrivato all’inizio degli anni novanta in Albania e la testimonianza come le sue aziende hanno conosciuto una crescita forte durante questi anni, grazie ad un ambiente imprenditoriale dinamico e un mercato in continua espansione sia dentro che fuori dall’Albania.
Il prof. Berti Pashko presidente dell’Ordine Nazionale dei Revisori Legali ha riportato un analisi dettagliata del sistema fiscale albanese, e i vari vantaggi che gli imprenditori stranieri trovano nel paese.
Poi la parola al dott. Armand Bejo, Dottore Commercialista ODCEC Novara, e membro dell’ADCAI, che ha spiegato il percorso professionale dei consulenti di origine straniera.
Luljeta Cobanaj, Ufficiale della Diaspora, ha ringraziato la diaspora albanese per il ruolo che da anni svolge in Italia.
In conclusione l’intervento dell’amministratore delegato del Delicius Rizzoli S.p.A, Andrea Rizzoli, che ha riportato l’esperienza ultra ventennale del gruppo in Albania, oggi è uno dei gruppi maggiori italiani che operano in Albania./ParmaDaily
