Home Approccio Italo Albanese L’ 8 aprile, Giornata Internazionale dei Rom e Sinti. I rom d’Albania.

L’ 8 aprile, Giornata Internazionale dei Rom e Sinti. I rom d’Albania.

Di Adela Kolea📰

“Zare dil te vija

Zare moj dil te vija

Po te pret shoqnija moj

Zare Sa e bukur je…”🎼🎤

All’interno, chicche sulla storia del testo della canzone “Zare” del soprano Tefta Tashko Koço.

Il portamento visibilmente fiero di questa ragazza di etnia rom, che indossava abiti tradizionali di Tirana, aveva catturato l’interesse del fotografo, facendo in modo che lui immortalasse questa immagine, con localizzazione i piedi del rinomato “Ponte dei Conciatori” – “Ura e Tabakëve” a Tirana, vicino al Lana, in tempi in cui nel torrente Lana scorreva acqua pulita come non mai.

Lo scatto venne definito:

“Fiera attitudine”, ma non riuscì ad apparire nelle pagine del giornale.Questa è una bellissima foto realizzata a Tirana nel 1928 dal fotografo italiano, Luigi Pellerano, dipendente di National Geographic.

Il portamento visibilmente fiero di questa ragazza di etnia rom, che indossava abiti tradizionali di Tirana, aveva catturato l’interesse del fotografo, facendo in modo che lui immortalasse questa immagine, con localizzazione i piedi del rinomato “Ponte dei Conciatori” – “Ura e Tabakëve” a Tirana, vicino al Lana, in tempi in cui nel torrente Lana scorreva acqua pulita come non mai.Lo scatto venne definito:

“Fiera attitudine”, ma non riuscì ad apparire nelle pagine del giornale.

All’epoca, era solito che dei bambini rom venissero adottati dalle famiglie benestanti di Tirana oppure si trattava di casi in cui, un’intera famiglia rom, venisse assunta alle dipendenze dei ricchi signori del posto.

La comunità rom all’epoca risiedeva nei pressi di Rruga e Elbasanit.

Osservando questa foto mi è venuta in mente la storia del testo della canzone “Zare”, interpretata dalla famosa soprano albanese, Tefta Tashko, denominata “l’Usignolo” per la sua voce idilliaca. Questa canzone era dedicata proprio alla ragazza chiamata Zare, rom dell’Egitto, la quale era stata adottata dal signore benestante di Tirana, Murat Petrela, che l’aveva trovata a Cairo, Egitto, essendo che la bimba ai tempi era rimasta orfana all’età di 5 anni.

Dato che loro non potevano avere figli, avevano cresciuto Zare.

*La foto è la descrizione sono state procurate da Marsida T Najdeni , cultrice di storia e folclore del distretto di Tirana. Residente negli Stati Uniti d’America./Albania News.it

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