Da Roberto Spagnoli
La risoluzione Unesco che nega l’identità ebraica di alcuni luoghi sacri di Gerusalemme, e arriva a negare lo stesso nome ebraico della città, è un’infamia storica e culturale ma anche un’idiozia politica che danneggia gli stessi interessi dei palestinesi e allontana ancora di più la prospettiva “due popoli, due Stati”.
Si comprendono le ragioni e gli obiettivi e la strategia dei paesi che l’hanno voluta e di quelli che l’hanno votata. Si capisce anche il comportamento del nostro che si è astenuto. Purtroppo.
D’altra parte l’Italia qualche anno fa si era astenuta anche sulla proposta di ingresso dell’Anp nell’Unesco…