Home Approccio Italo Albanese “Fatelo per lo stato, non per il governo!”

“Fatelo per lo stato, non per il governo!”

Il richiamo del Vice Premier kosovaro Fatmir Lima agli investitori albanesi in Diaspora durante la Settimana degli investitori della Diaspora

Di Marsela Koci

Lo scorso 17 e 18 ottobre il Governo del Kosovo, in collaborazione con il Ministero della Diaspora e degli Investimenti strategici della Repubblica del Kosovo e Oda Economica Albanese in Germania, ha organizzato “La settimana degli Investitori della Diaspora”.

All’apertura della serata di benvenuto, tenutasi presso l’Hotel Emerald di Prishtina, è intervenuto anche il Premier Rramush Haradinaj, che ha ricordato il bussines plan per il quale sta lavorando il governo kosovaro sul Parco innovativo di Prizren e ha invitato gli investitori a contribuire con le loro idee, individuando insieme come e dove sia possibile investire in Kosovo. Non sono mancati i saluti del Vice Presidente Enver Hoxha e dell’Ambasciatore della Repubblica Federale della Germania a Prishtina, Christian Heldt.

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Alcuni dei più importanti temi trattati riguardano le possibilità degli investimenti in Kosovo, il suo sistema fiscale e doganale, le politiche contrattuali e le facilitazioni per gli investimenti, le politiche per la promozione dell’export dei prodotti kosovari, le procedure per l’apertura e la registrazione delle rappresentanze imprenditoriali e gli accordi regionali e internazionali in cui il Kosovo entra a far parte. Il Presidente della Repubblica del Kosovo Hashim Thaçi ha sottolineato in apertura il fatto che il Kosovo ha superato più degli altri paesi della regione tutte le condizioni necessarie per la liberalizzazione dei visti per i 2 milioni di kosovari: è dunque giunto il momento di consentire la libera circolazione dei cittadini. Il Presidente ha inoltre concentrato il suo discorso sulla bollente questione della modifica dei confini tra Kosovo e Serbia, confermando a sorpresa che il Kosovo non solo cederà la sua parte settentrionale, ma modificherà i confini con l’adesione ai suoi territori naturali della valle di Presheva, Medvegjeva e Bujanovca, regione composta da 90% di albanesi del Kosovo, dal dopoguerra rimasta sotto dominazione serba.

Nel suo discorso, il Ministro della Diaspora Dardan Gashi ha detto che gli investimenti della Diaspora sono il motore reale del Kosovo e il governo deve trovare il modo affinché questo miliardo di rimesse inviate dagli immigrati kosovari all’estero possa migliorare e concretizzarsi in utilità per la popolazione. Ciò sarà possibile solo se il governo e le istituzioni riusciranno a lavorare seriamente in collaborazione con la diaspora.

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Venite e aiutateci a potenziare il nostro Paese insieme! – sostiene il Vice Primo Ministro Fatmir Limaj, puntando sull’energia positiva e sulla volontà di vincere – noi come governo avremo il compito per aiutarvi in questo, mettendovi in guardia dagli individui irresponsabili che trascinano gli investitori in trappole che portano perdite di tempo e denaro”.

Il Kosovo come nuovo stato ha bisogno di essere consolidato, ma ha già raggiunto alcuni importantissimi obiettivi, come la realizzazione di alcune delle migliori scuole in regione e una delle infrastrutture migliori dell’Europa, con la costruzione delle strade anche nelle più remote zone rurali.

Nasuf Gashi, intervenuto in qualità di rappresentante per il Ministero della Diaspore, ha presentato la nuova piattaforma per la facilitazione degli investimenti in Kosovo, su cui sarà possibile iscriversi come attività imprenditoriale, organizzazione, associazione o istituzione in Diaspora. La piattaforma servirà come ponte di collegamento tra gli iscritti e informerà gli stessi sui cambiamenti della legislazione e le possibilità di investimento in ogni ambito, puntando a una collaborazione comune tra tutti gli attori. www.DiKOS.net è scaricabile e adattabile in ogni versione, sia su cellulare che su computer.

Vjollca Çobani, rappresentante di STIK (associazione tecnologica e informatica del Kosovo) ha presentato l’associazione come una delle Innovation Center migliori del paese. Creata nel 2008 con l’aiuto del governo norvegese – con 124 membri, tra cui 64 rappresentano il Kosovo (Kos ICT) -, l’organizzazione funziona come una start up, in cui si può trovare una possibilità di partnership per la promozione di idee. Nella sezione Export Promotion Service, in particolare, le imprese straniere trovano idee di collaborazione e specifiche richieste dal Kosovo, mentre Tech è la parte che concerne ricerca e innovazione per lo sviluppo dell’ecosistema.

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Rinvest invece ha presentato uno studio dettagliato sui potenziali settori di investimento in Kosovo, le possibilità di investimento e le difficoltà che potrebbe riscontrare un imprenditore in Kosovo. La ricerca è supportata da un Manuale in cui si esplorano dettagliatamente gli investimenti nella Regione Balcanica, i settori e le ragioni secondo la qualifica, le legislazioni che toccano questo ambito e gli accordi di cui fa parte il Kosovo, oltre al rapporto del Governo con il settore privato e la presentazione del Consiglio degli investitori europei. Questo Manuale è stato ideato dalla Fondazione Tedesca Konrad Adenauer proprio per dare una descrizione del clima degli investimenti in Kosovo.

Durante l’evento, il Ministro della Diaspora Albanese Pandeli Majko, come collaboratore strategico nella mediazione e la collaborazione tra i due Paesi, ha annunciato che non ci saranno più dazi doganali, tasse e controlli. Tutto ciò sarà infatti sostituito, a partire dal prossimo gennaio, dalla libera circolazione di persone e prodotti.

I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda tra imprenditori di successo nel mondo, come Ylli Blakaj, Rappresentante della Rete Imprenditori albanesi in Austria, Nazmi Viqa, Responsabile dell’Unione degli Imprenditori albanesi in Germania, e rappresentanti delle istituzioni kosovare in un’interazione diretta con la diaspora.

Marsela Koci

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