Da Exit.al
Il Primo Ministro Rama, nel monologo settimanale della domenica su Facebook, ha parlato dello sviluppo economico che l’Albania ha avuto durante il Governo Rama. Il Primo Ministro, per l’ennesima volta, si è detto sicuro che gli albanesi voteranno per lui per dargli un secondo mandato, come quinto Primo Ministro del Paese. Il Premier non ha fatto alcun commento sul futuro della coalizione PS-LSI, uno dei temi più dibattuti in questi ultimi giorni nei media.
Tra le altre cose, Rama ha dichiarato:
Il nostro programma economico continua a funzionare secondo i piani e ha realizzato gli obiettivi della correzione degli squilibri ereditati e del rafforzamento economico.
- Oggi siamo in condizioni migliori. Il Paese, non solo sta uscendo dal baratro in cui eravamo nel 2013, ma può aspirare a molto di più, perché abbiamo riserve non sfruttate.
- Le riforme del Governo sono di vitale importanza per la crescita della fiducia e per la promozione degli investimenti.
- Le riforme ci stanno dando solo i primi risultati, che aumenteranno e consolideranno passo dopo passo.
- Non dimentichiamo che noi abbiamo aumentato i salari e le pensioni di 100 milioni di dollari, senza aumentare il debito pubblico.
- Non ci sarà nessun aumento delle tasse.
- In parallelo alla lotta contro l’informalità, che quest’anno sarà intensificata, inizieremo l’attuazione del programma nazionale di finanziamento di 1 miliardo di dollari per la ricostruzione.
- Il primo mandato del Governo è solo la prima parte di una partita molto difficile, che senza dubbio vinceremo insieme.
- Tra la prima parte e la seconda parte, in politica, non c’è una pausa, ma ci sono le elezioni delle quali non ho ancora tempo di parlare perché ogni giorno, fino all’ultimo istante della campagna elettorale, per noi è solo una lunga giornata di lavoro per portare avanti il progetto vincente per una rinascita albanese.
- Noi siamo nella direzione giusta e la strada che abbiamo fatto è abbastanza per essere sicuri della direzione!
Resta da vedere dove Rama trovera’ la somma promessa di un miliardo di dollari da investire in tre anni, cifra che appare in forte contrasto con i programmi pluriennali approvati a corredo dell’utimo budget.
