Letizia Domenico tra i papabili Ambasciatori di Pace della “Piattaforma della Pace Armenia – Azerbaigian”

Nelle ultime ore sono molte le notizie provenienti della stampa del Caucaso, riprese con vigore dalla stampa del campano, riguardanti la nomina del maddalonese Domenico Letizia ad Ambasciatore della Pace, come unico italiano, per la “Piattaforma Armena Azerbaigiana per la Pace”. Oltre Letizia, sono stati indicati come papabili Ambasciatori della Pace attivisti ed intellettuali di varie nazioni: della Moldova, dell’Ucraina, del Belgio, della Polonia, della Serbia e della Lettonia. In tutto dovrebbero essere sette personalità di varie nazionalità. Scopo della Piattaforma è quello di avviare, in ogni paese rappresentato, iniziative, idee di pace nel quadro dei principi e delle norme riconosciute dal diritto internazionale per la soluzione del conflitto del Karabakh. Gli “Ambasciatori di Pace” hanno i seguenti diritti e doveri: “Rappresentano e parlano per conto della “Piattaforma per la pace tra l’Armenia e l’Azerbaigian”, nei paesi in cui vivono”; “Organizzano e promuovono varie attività per conto della Piattaforma per la pace”; “Informano la comunità mondiale sull’importanza di una soluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh”; “Si coordinano con il Segretariato della Piattaforma per la pace per l’organizzazione di iniziative”. Letizia Domenico, pubblicista, saggista, political analyst, componente del Consiglio direttivo della ONG “Nessuno tocchi Caino”, del Comitato Centrale della “Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo” e dell’Associazione “O3M – Associazione giovani moldavi in Italia” è esperto di Caucaso e in particolare di Azerbaigian.

Inoltre, Letizia Domenico è il Presidente dell’Associazione “Amici dell’Azerbaigian Centro Sud Italia” e con la collaborazione di numerosi analisti, tra i quali, Giuseppe Ferraro (segretario dell’Associazione), Daniel Ferraro, Fabrizio Colamonici, Daniela Cafarelli, Fortunato Materazzo, Francesco Della Peruta e Giorgia Pilar Giorgi si occupano della promozione di scambi culturali, politici e diplomatici tra Italia e Azerbaigian, sviluppando ricerche, analisi, report, dossier, articoli e proposte politiche. Letizia, invitato dal governo dell’Azerbaigian è stato ospite dei lavori del Forum Internazionale Umanitario di Baku, nel settembre 2016, ha avuto modo di incontrare e intervistare il “sindaco in esilio” della città di Shusha, Baryaram Safarov e di visitare, monitorando e descrivendone le condizioni, un campo di “sfollati interni” a qualche decina di chilometri dalla capitale azera, Baku. La notizia della nomina potrebbe innescare l’avvio di una serie di iniziative e relazioni internazionali anche nella città di Maddaloni.