La propaganda del Primo Ministro ha raggiunto il culmine venerdì scorso, quando al centro di Lushnja sono apparsi improvvisamente un gruppo di ministri e deputati, per occuparsi della “Pulizia della città”.
Alcuni uomini e donne si aggirano in un piccolo giardino intenti a raccogliere l’immondizia e le bottigliette di plastica. Nel mentre è arrivato Lui, il Primo Ministro, vestito come una rockstar, che dall’alto supervisionava le prestazioni dei suoi subordinati.
In questa scenetta comica si vede come i deputati vengono trattati dal Primo Ministro, come svolgono il ruolo assegnato e come diventano colleghi di persone con precedenti penali. Quindi la domanda non è perché alcuni individui, una volta che diventano autorità politiche e pubbliche, si trasformano in bambole utili a dare spettacoli in tutto il Paese.
Quanto osservato a Lushnja è qualcosa di peggio. Quando il Primo Ministro, i ministri, i deputati, gli eletti a livello locale, compiono un’azione, presumibilmente una gran parte dei cittadini deve seguirli ed essere con loro in una campagna di sensibilizzazione. Ma a Lushnja, tranne 10 o 20 attivisti portati lì, non c’era nessun’altro che si è unito ai ministri del Governo Rama.
L’immagine che è stata prodotta da questa azione è quella di un piccolo gruppo teatrale che ha smesso di recitare per mancanza di spettatori. La troupe e gli spettatori non sono interessati.
Questo estremo abuso della propaganda spiega l’estrema indifferenza dei cittadini di Lushnja. Sanno che le truppe governative sono arrivate lì solo per la cronaca. Nessuno crede che questa parodia produrrà modifiche.
E questo fenomeno rappresenta l’apice di quello che è successo venerdì a Lushnja. Quando gli attori sono consapevoli della falsità del loro rapporto con il pubblico, e tuttavia continuano a giocare in una sala vuota. Fare propaganda con lo scopo di manipolare l’opinione pubblica è un abuso e fare propaganda per il bene della propaganda è una malattia. Se si guarda attentamente il video dell’azione di Lushnja, tutti sembrano malati.
Questo articolo è stato tradotto da Exit.al e pubblicato da Lapsi.al