Nel 2016, il numero delle impresse estere e quelle miste (di proprietà estera ed albanese) si è ridotto di almeno 5.1% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati resi pubblici nell’ultimo rapporto dell’INSTAT e della Banca Centrale sulle imprese estere in Albania, il quale espone anche il loro contributo reale nell’impiego, esportazioni ed investimenti.
Il rapporto rileva che nel 2016, le ditte estere e quelle miste hanno assunto il 16 % del totale dell’impiego ed hanno contribuito del 22,7 % sul totale del giro annuo. Le imprese con il 100% di capitale estero coprono il 71,4 % del totale delle imprese estere e miste. Per quanto riguarda invece l’origine e l’attività, sono i paesi dell’Unione Europea ad avere il maggior numero di investitori presenti in Albania.
Secondo l’INSTAT, nel 2016, le imprese di origine dell’UE occupavano circa il 2,5 % del totale delle imprese attive in Albania e il 70 % delle ditte estere. D’altra parte, le imprese di origine dai paesi dei Balcani occidentali rappresentano il 10,9 % delle imprese estere e miste, mentre le ditte di origine di altri paesi occupano il 19,1 %. Le ditte di origine dai paesi UE sono attive principalmente nel settore dei sevizi, 24.3%, il che è dovuto principalmente all’estensione dei call center e di altri servizi.
Nel commercio opera il 18.6% e nel settore industriale il 13,6 % delle imprese estere e miste. Inoltre, le vendite al netto realizzate dalle imprese estere miste comportano il 22,7 % del totale nel 2016.Nel frattempo, la percentuale degli investimenti realizzati dalle ditte estere e miste è il 46,9 % del totale degli investimenti per l?anno 2016, mentre per il 2015 era 42 %./Monitor.al; CCIA