Alle 19 o alle 20? Anche se sull’inizio del concerto, presso l’auditorium del centro culturale della Chiesa Ortodossa di Tirana, è scoppiato un piccolo giallo sull’esattezza dell’orario stampato sugli inviti – che parlava delle 19 anziché delle 20 – alla fine, per le circa cento persone presenti all’evento Italiano a Tirana, comunque sia andata – parlando in stile Chiambretti – è stato un successo.
Il concerto, che ha confermato la vocazione internazionale della musica classica e popolare Italiana, è stato organizzato in regime di totale autonomia economica, sulla base di una forte iniziativa del gruppo aziendale HC WELTH – INSIDE YOUR LIFE, in collaborazione con l’Associazione Aria di Musica, sebbene con il sostegno dell’ICE, l’Istituto Italiano per il commercio con l’estero il cui saluto introduttivo è stato portato dalla direttrice Elisa Scelsa.
Alla serata, essendo stato l’inizio infine alle ore 20, hanno preso parte anche una delegazione dalla Città di Lezha e una scolaresca.
“Perché questo evento? – ha esordito Alessandro Stacchini, direttore manageriale di Healthcare Welth – Perché da sempre scienza e musica contribuiscono, assieme, a una migliore qualità della vita. La nostra è una realtà, attiva nel settore salute & benessere, da oramai cinque anni in Albania, e desideriamo in questo contesto ringraziare la struttura dell’ICE e in maniera particolare la ViniPharma e il dottor Hervin, una figura strategica per la nostra espansione in questo bellissimo Paese delle Aquile. La musica classica e popolare Italiana sono un patrimonio universale, esattamente come lo sono la salute e il benessere, e questo concerto, dove le stupende interpreti sono Soprano Albanesi, Greche, Coreane, Cinesi e Thailandesi, è qui a dimostrarlo”.
Sul palcoscenico, accompagnate dal pianoforte di Antonio Maria Pergolizzi, si sono quindi avvicendate e alternate Irina Dragoti, Emilia Diakopoulou, Costanza Li Keng, Martina Gresia e Silvia Lee.
I brani interpretati hanno rispecchiato un panorama artistico internazionale ma soprattutto italiano e arbereshe: Moj e bukura more, Ritorna vincitor, Sola perduta abbandonata, O mio Fernando, Passacaglia in sol minore 7, Les oiseaux dans la charmille, Vissi d’arte, Pace pace mio Dio, Non più mesta, Glitter and be gay, Voi lo sapete o mamma, Sì mi chiamano Mimì, Un bel dì vedremo.
Il gran finale ha richiamato sul palco una vera e propria corale di Soprano con il pianista per i medley di: Me voglio fa’ na casa, Torna a Surriento, Te vurria vasa’, Besame mucho.
Scienza e Musica, un binomio che può far vincere l’Italia in Albania assieme ad altri abbinamenti per intonare economia, turismo e cultura. Una sfida da vincere sul palcoscenico e anche dietro le quinte.
