L’entusiasmo del nuovo Presidente del Molise, Donato Toma, che ha esordito al governo della Regione coordinando l’importante missione economica svolta a Tirana con una ventina di aziende partecipanti: “Intese economiche e anche culturali. Vogliamo che questi importanti legami crescano sempre di più, anche valorizzando il ruolo dei Media e possibili intese fra gli stessi”
Di Alessandro Zorgniotti
L’Albania? “E’ una società filo-italiana oltre ogni previsione, con una molto valida classe dirigente e professionale, con la quale intendiamo tradurre in progetti e in azioni reali il forte clima di intesa affiorato in questi due intensi giorni di missioni e incontri istituzionali e lavorativi”. Così Donato Toma, dallo scorso 8 maggio eletto alla Presidenza della Regione Molise, ha esordito ai microfoni di Radio Radicale su intervista realizzata dal corrispondente Artur Nura.
“Il Molise è una realtà regionale che, con i suoi 330mila abitanti e 4400 chilometri quadrati di estensione, presenta molte affinità geografiche e socio-economiche al confronto con questo Paese di fronte – ha dichiarato Toma – Nel contesto quindi dell’Unità nazionale italiana, daremo luogo a progetti e iniziative in grado di fare emergere le nostre specificità culturali, turistiche ed economico – produttive nel senso di promuovere le Aziende molisane sui mercati esteri emergenti e, al tempo stesso, di favorire nuovi e maggiori investimenti imprenditoriali nel Molise”.
Le premesse esistono tutte perché – ha spiegato il Governatore del Molise – “la missione odierna, e che nelle nostre intenzioni sarebbe sicuramente durata di più, ha ottenuto il sostegno dell’Unione europea attraverso i fondi dedicati ai progetti di sviluppo regionale della zona adriatico – ionica che coinvolge sia Regioni di area UE come la nostra, sia Paesi e territori europei diversi ma affini come appunto è una parte della penisola balcanica”.
Un impegno che porterà alla firma non di semplici accordi ma di veri e propri patti di lavoro con le istituzioni e con la comunità economica albanese, “valorizzando le relazioni che sono anche storiche ed elettive, essendo il Molise una Regione dove risiede una importante e vitale comunità Arbereshe – sottolinea con orgoglio il Presidente Toma – In questi due bellissimi giorni abbiamo avuto modo di avviare confronti e scambi di vedute utilissimi con una parte importantissima della classe dirigente di governo di questo Paese, dal Presidente del Parlamento Gramoz Ruci a Ministri come Pandeli Majko, Sonila Qato, Blendi Klosi; dal Vicesindaco di Tirana Andi Seferi al Professore economista Mateo Spaho, e altri esponenti eccellenti del mondo istituzionale, amministrativo ed economico e della comunità del business anche italiano che già opera con successo in Albania. La gratitudine mia personale e di tutta la delegazione, che ho avuto l’onore di guidare assieme ai dirigenti che coadiuvano in Regione, va naturalmente anche all’Ambasciatore italiano Alberto Cutillo e all’Ambasciata che ha collaborato all’intensa agenda dei lavori”.
Il Molise non si fermerà qui. “Vogliamo valorizzare il potenziale filo-italiano della Comunità albanese – conclude il Presidente Toma cogliendo l’appello venuto dal corrispondente Nura nel corso dell’intervista concessa a Radio Radicale dal vertice politico – istituzionale della Regione – Del resto, la mia storia personale e politica mi vede legato in particolare alla figura di Silvio Berlusconi che, assieme alle altre forze politiche e civiche del Centrodestra, ha fortemente appoggiato il mio ruolo di candidato alla Presidenza del Molise, e proprio i Governi Berlusconi avviarono collaborazioni importanti con l’Albania (fin dai tempi dei Governi Nano e Berisha, ndr) che hanno portato a un reciproco avvicinamento e alla vocazione europeista del Paese balcanico. Certamente un ruolo importante potrà essere svolto, anche sul versante della divulgazione culturale e linguistica, dai mass media e uno dei miei impegni consisterà nel favorire la creazione di contatti fra il mondo televisivo molisano e le dinamiche realtà radioTV presenti in Albania”.