L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha avviato le attività della missione di monitoraggio del referendum del 30 settembre nell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom).
“Abbiamo un mandato chiaro: di monitorare il processo di voto per il referendum. Non siamo interessati nel risultato del referendum ma nell’integrità dell’intero processo”, ha spiegato in conferenza stampa a Skopje il capo della missione dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odhir) dell’Osce, Jan Petersen.
Dobbiamo aggiungere che la missione si svolge su invito del governo di Skopje ed è finalizzata a controllare il corretto svolgimento del referendum volto a confermare l’accordo sul nome raggiunto tra i governi di Fyrom e Grecia.
Nel fratempo bisogna affermare che il 21 agosto è scaduto il termine per l’invio delle candidature, dalle quali sono stati scelti circa 20 osservatori di lungo periodo e 250 osservatori di breve periodo.