Sembra che secondo la strategia per l’energia adottata dal governo di Tirana, l’Albania dovrebbe investire circa 2 miliardi di euro a sostegno del suo settore di energia elettrica nei prossimi dieci anni. Secondo lo stesso governo, questa sarebbe la versione meno costosa, poiché il secondo scenario della stessa istituzione, ammonterebbe a 2,5 miliardi di euro.
Risulta che circa il 75 per cento dei finanziamenti dovrebbe essere comunque destinato alla produzione di energia ed il resto al comparto di diffusione e trasmissione della stessa energia prodotta.
Secondo gli esperti, le intense piogge registrate in Albania nei primi sei mesi del 2018 hanno aiutato l’ente statale di produzione dell’energia elettrica (Kesh) ad aumentare la propria produzione, mentre i suoi introiti sono ammontati a 10,9 miliardi di lek, circa 86 milioni di euro.
Si dice che circa il 70 per cento degli introiti della Kesh sono stati realizzati dall’esportazione di energia elettrica. Mentre il guadagno netto operazionale risulta essere di 6,2 miliardi di lek, circa 49 milioni di euro.
Invece per quanto riguarda il settore petrolifero, i finanziamenti necessari per i prossimi dieci anni salirebbero a 3 miliardi di euro, ma in questo caso in forma di investimenti dai privati.
