Di Enkeleda Bodini
Dritare.net pubblica spesso storie di albanesi meravigliosi, persone normali con storie straordinarie. Non appena pubblichiamo una storia, ci arrivano decine e decine di email e messaggi che ce ne fanno conoscere altre ancora.
E noi le raccontiamo.
Sapete che in Italia vive un’albanese di cui i libri sono stati adottati come testi di lettura dall’Università di Palermo? Lei ha pubblicato dei libri con una delle case editrici più prestigiose d’Italia, libri che si trovano qui, in Albania, in lingua albanese.
Stiamo parlando della scrittrice Ismete Selmanaj che ha condiviso la sua storia con Dritare.net.
Una ragazza di Durazzo a cui le porte del successo furono aperte in Italia.
Ismete è laureata presso l’Università di Tirana alla Facoltà di Ingegneria Edile. Ma non ho mai abbandonato la sua grande passione per la letteratura.
Da piccola amava la letteratura e sognava di diventare una scrittrice.
L’anno 1991 non lasciava molto spazio ai sogni, così se ne andò lasciando con dolore la sua terra natale.
Nel 2013 pubblica in Albania il suo primo romanzo intitolato “La spina e le rose”, dove narra la dura realtà del regime comunista.
Un anno dopo, Ismete Selmanaj, pubblicò il suo secondo libro intitolato “Le teste dei due aironi rossi”, che affronta un altro tema sociale molto doloroso; la degenerazione del Kanun e le conseguenze derivate specialmente nei bambini, il debito di sangue e la reclusione forzata.
Alla Fiera del Libro ”Tirana 2014”, questo thriller è stato classificato come il terzo libro più venduto della fiera. Il relatore della presentazione durante i giorni della fiera, era il professore dell’Università di Palermo, Matteo Mandalà.
Ismete Selmanaj desiderava che i suoi libri pubblicati dalla casa editrice Dudaj, potessero essere pubblicati anche in Italia, in lingua italiana. Così, in due anni, 2015 e 2016, li tradusse e li pubblicò entrambi in Italia con la casa editrice “Bonfirraro Editore”, che distribuisce i suoi libri in tutte le librerie più famose d’Italia.
“Il mio più grande desiderio era quello di dare al pubblico italiano queste due storie albanesi. Non sapevo se ce l’avrei fatta, considerando che il mercato italiano è molto esigente e selettivo, ma alla fine ho avuto risposte positive da molte case editrici ” ha detto per Dritare.net.
Il romanzo “Verginità Rapite” fu adottato come libro di studio presso l’Università di Palermo e divenne parte del curriculum universitario italiano.
Dopo la pubblicazione del libro, i giornali italiani hanno apprezzato positivamente la scrittrice, mentre il “Corriere della Sera” scrive di una “brillante scrittrice”.
“Sinceramente, non mi aspettavo questa considerazione da “Corriere della Sera”, dice Ismete Selmanaj per Dritare.net.
Successivamente, nell’ottobre 2015, questo romanzo è stato presentato dalla giornalista RAI Antonella Gurrieri al “Teatro Massimo” ed è stato selezionato come libro di lettura in decine di scuole medie e superiori da MIUR.
E non solo… un brano del romanzo “Verginità Rapite” è stato interpretato da una troupe teatrale. Inoltre, il romanzo è stato finalista del Premio Giornalistico Letterario Piersanti Mattarella, in onore del fratello del presidente italiano ucciso dalla mafia.
Anche il libro “Le teste dei due aironi rossi” non è rimasto disponibile solo in albanese. Ismete Selmanaj voleva dare al pubblico italiano una chiave semplice per conoscere il Kanun; tramite una storia che parla del debito di sangue. Il thriller “I bambini non hanno mai colpe” è stato tradotto in italiano e pubblicato nel 2016.
Il romanzo, come il primo, divenne parte del curriculum universitario italiano.
Ismete Selmanaj vuole raccontare una realtà che non si conosce abbastanza.
Dal sindaco di Capri Leone, la città in cui risiede, ad Ismete è stata consegnata una targa d’onore con la motivazione: “Alla signora Ismete Selmanaj Leba con vivo apprezzamento per le opere realizzate e i successi conseguiti”.
Ismete Selmanaj ha detto per Dritare.net che a ottobre uscirà il suo prossimo libro intitolato “Due volte stranieri”.
Ismete Selmanaj ci dice che il romanzo è una forte denuncia di ciò che successe in Albania dopo il crollo del comunismo, com’è cambiata la società, la mentalità, di come sono crollati come se fossero castelli di sabbia i tabù secolari che neanche il regime comunista riuscì a farli crollare totalmente.
E mentre aspettiamo l’uscita di questo nuovo romanzo, Ismete Selmanaj racconta per dritare.net che sta scrivendo un libro che tratta un momento difficile, vero, della sua vita.
Sta scrivendo la vera storia della sua dura battaglia contro un tumore, una battaglia che ha vinto.
E’ stata una dura lotta. La chemioterapia, radioterapia e le cure ormonali sono pesanti. Vedersi cambiata, senza capelli, senza le ciglia e le sopracciglia è stato un duro colpo. Ma lei non si arrese e grazie all’appoggio della famiglia e dei medici, trovò la forza per andare avanti. Oggi è fuori pericolo.
“Sono passati due anni e mezzo dal momento in cui, dopo un controllo ecografico al seno, il medico mi disse: “Signora, lei ha un tumore”; era il 10 febbraio 2016. Non nascondo che mi sono sentita come se il cielo mi cadesse sulla testa. Quel giorno, con me c’era mio figlio di dieci anni che, nonostante la sua età, si rese conto della situazione. Mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “Mamma, tu vincerai, perché tu vinci sempre”. Queste parole si sono scolpite profondamente nella mia memoria. Sono tornata a casa pronta ad afferrare “il toro” per le corna”, racconta Ismete Selmanaj per il dritare.net.
Lei è riuscita ad affrontare con grande coraggio questo percorso difficile e i segni rimasti nel corpo sono i testimoni muti della battaglia che lei ha vinto.
Anche se vive in Italia, Ismete Selmanaj è molto legata all’Albania. Parla delle ferite della società albanese nella speranza che un giorno le cose possano cambiare.
Ismete Selmanaj ha realizzato in Italia il suo sogno e continua riviverlo ogni volta che scrive.
Ha condiviso con noi la sua storia; condividila anche e tu! Dritare.net ei suoi lettori stanno aspettando la tua storia.