Il sequestratore!!!
L’importanza dei termini e delle parole utilizzate
In questi giorni il Tribunale dei Ministri di Catania ha richiesto l’autorizzazione a procedere nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini per sequestro di persona.
Chi come me era adolescente negli anni ‘60,’70 ed ‘80 ed anche chi è più giovane, può certamente tornare con la memoria a quegli anni quando la piaga del sequestri di persona era diffusa in alcune regioni d’Italia. Si ricordano episodi di violenza gravissimi, persone sequestrate in condizioni inumane per mesi o addirittura anni, persone mutilate per costringere le famiglie a pagare; e persone che purtroppo non sono mai tornate dai loro cari.
Per questo mi sembra importante richiamare l’attenzione sulle parole utilizzate.
Sequestro di Persona a me fa venire in mente quelle memorie terribili di quando ero ragazzo; le tante famiglie che hanno sofferto e tutte quelle persone: vittime del sequestro ed esponenti delle Forze dell’Ordine, che hanno perso la vita in quel periodo a causa dei sequestri di persona.
Evidentemente i Magistrati che compongono la Commissione a Catania sono molto giovani e non ricordano quei periodi bui della nostra Repubblica, quindi hanno usato questo termine tecnico che però poco s’addice alla realtà dell’evento: le persone a bordo della nave Diciotti non erano tenute in segregazione, avevano cibo ed assistenza medica, avevano modo di comunicare con il mondo esterno.
Quello che il Ministro ha assicurato è che fossero fatti i dovuti controlli sulle persone, prima di autorizzarne l’ingresso sul territorio Italiano ed Europeo.
Forse i Magistrati di Catania non sanno che questo succede ogni giorno in qualsiasi aeroporto del mondo dove la Polizia di Frontiera effettuando i controlli di routine può bloccare per ore ed anche per giorni, quei viaggiatori non in regola con i documenti di viaggio (VISA) necessari per entrare nel Paese.
Molto spesso alcuni di questi viaggiatori, non in regola con i documenti di viaggio, vengono rispediti indietro.
In Europa esistono gli accordi di Schengen che regolano questa materia relativa ai controlli di frontiera ed ai documenti di viaggio (VISA) necessari per entrare nell’area Schengen.
Cosa dicono gli accordi di Schengen?
…. While having abolished their internal borders, Schengen States have also tightened controls at their common external border on the basis of Schengen rules to ensure the security of those living or travelling in the Schengen Area. The Schengen Borders Code governs the crossing of the external border, facilitating access for those who have a legitimate interest to enter into the EU.
Per maggiori dettagli: https://ec.europa.eu/home-affairs/what-we-do/policies/borders-and-visas_en
E proprio perché l’Italia dal 2015 non ha più protetto adeguatamente le frontiere esterne che l’Austria e la Francia hanno potuto sospendere gli accordi di Schengen reintroducendo i controlli alla frontiera con l’Italia, cioè all’interno dell’area Schengen.
Il Ministro Salvini, il Ministro Toninelli e tutto il Governo italiano possono dormire sonni tranquilli perché anche uno studente universitario sarà in grado di smontare questa accusa dei Magistrati di Catania che evidentemente non hanno considerato i doveri dell’Italia nei confronti degli altri Paesi che fanno parte dell’area Schengen.