Home Approccio Italo Albanese Dopo una bellissima notizia: In dialogo con papà! Di Irma Kurti

Dopo una bellissima notizia: In dialogo con papà! Di Irma Kurti

Papà, se tu fossi qui oggi, avrei condiviso con te questa grande notizia, forse la più bella che abbia mai vissuto nella mia carriera: Il romanzo “In assenza di parole” è stato proclamato uno dei 12 finalisti, selezionato tra 495 opere e valutato da una giuria di 300 lettori.

Mi è stato comunicato per telefono. Per due volte non ho risposto a quel numero sconosciuto. “Sicuramente saranno quelli delle compagnie cellulari che vogliono farmi un’offerta speciale” pensavo. La terza volta ho risposto un po’ irritata.

Quando mi hanno dato la notizia, all’inizio rimasi senza parole, poi ero emozionata, confusa, pronunciai pochi frasi ma tanti errori.
Oh, mi piacerebbe essere nel mio paese, parlare in albanese, fare battute riguardo quel mio imbarazzo, parlare con estranei, perché la mia lingua non mi crea nessun distacco con loro. Ma tacqui. Qui non capiscono la mia lingua, spesso non capiscono nemmeno me che parlo la loro lingua. Quando chiusi il telefono versai lacrime di gioia e tristezza.
“In assenza di parole” non è il mio libro, ma è il tuo libro, papà. Una notte d’inverno, qualche anno fa, tu mi hai regalato il diario della tua vita, la storia di un orfano, povero, maltrattato dal destino, ma con un grande desiderio e la voglia di diventare medico. Hai seguito il tuo sogno a piedi nudi e sei riuscito a diventare il miglior medico e amico dei tuoi pazienti.

Ho spesso pensato che la realtà supera qualsiasi tipo di fantasia. Subito dopo avermi regalato quel diario, ti sei ammalato e niente sarebbe stato come prima. Il diario con i tuoi appunti, che tenevo nel mio studio, è stato trasformato in un tesoro di valore straordinario che dovevo esplorare. Ed è nato questo libro …
Pioveva e questo mi è sembrato lo sfondo più bello e più malinconico per ricevere una tale notizia. Mi sentivo come un’ubriaca. La mia anima era leggera, allegra. Alzai gli occhi al cielo, dove le stelle si nascondevano dietro le nuvole e vi stavo cercando. Stavo cercando te e la mamma. Vi ho chiamato con il pensiero e lo spirito, ma le nuvole non mi lasciavano …

Lo so, tu verrai con me alla Casa Sanremo Writers papà, non mi lascerai da sola, come hai sempre fatto. Verrai mano nella mano con la mamma che ti seguirà con passi leggeri e lenti.
Il vento cominciò a strappare le nuvole e in quel vuoto riuscii a distinguere le mie stelle. Grazie per avermi accompagnata fino a qui!

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