Di Aleks Vulaj
Ci troviamo a Lecco, la città in mezzo alle bellissime montagne dove il grande Alessandro Manzoni narra il famoso romanzo dei “Promessi Sposi”.
In questa parte della Lombardia si trova una bella comunità albanese che è sempre presente con attività e iniziative di vario tipo. Non tra molti gironi, il 26 di questo mese ci troveremo ancora là per partecipare al secondo festival di musica e folklore internazionale organizzato dal gruppo di ballo “Shqiponjat” (Le Aquile), il Comune di Lecco, l’associazione “Sofra Shqiptare” e diverse comunità straniere.
Il tema è molto significante che in Albania si usa spesso, ma anche in Italia trova la sua forza interpretativa: “Le montagne non si incontrano, le persone si….”!
Diversi artisti e cantanti e ballerini si esibiranno su questo palco domenica pomeriggio ma in particolare mi incuriosisce il cantante italiano Dario Polvara che canta in albanese il suo Xhamadani vija vija in stile rock che l’anno scorso è stato c”ostretto” a fare il bis perché troppo bello e coinvolgente.
Altri artisti cantanti sono: Gjon Nika, Gezim Pepa,Julia Jahelezi, Shkelzen Jahelezi, Salvatore Grano e Illir Kukaj. Diversi gruppi di ballo: Gruppo di Cremona, Brescia, Trento e Brianza ed infine gli invitati speciali come il coreografo ballerino Zenel Dubare, il grande maestro coreografo e ballerino Deli Metaliaj ed il cantante famoso in Albania e diaspora Nikolin Perpali.
Gli organizzatori sono soddisfati per l’andamento dell’evento nel secondo anno consecutivo, in particolare Drita Gega (Qokaj) la promotrice principale di questo evento. Lei con il Gruppo di ballo “Shqiponjat” infatti è sempre impegnata in diversi concerti in Italia e fuori i confini con un calendario sempre pieno di appuntamenti e spesso – mi racconta è obbligata ad assecondare gli impegni famigliari.
E non sempre i contributi che offrono coprono almeno le spese del viaggio ma si va avanti lo stesso. La settimanascorsa siamo stati a Baranzate, un comune multietnico alle porte di Milano, dové le diverse culture, il ballo, la musica e la tradizione folkloristica hanno fatto da protagonista per tutto il pomeriggio concludendo la giornata con la partita di calcio tra diverse etnie.
Vorrei ancora spendere due parole se mi permettete per la rispettosa famiglia Ndue Pal Qokaj. Da quando ho avuto la fortuna di conoscerli e collaborare insieme in diversi eventi mi sono sempre di più arricchito dell’idea di appartenenza alle nostri radici culturali che sono punto di orgoglio per tutto il mondo ed il luogo dove viviamo in particolare.
La figlia più grande Sandrina Qokaj come sapete è ormai una stilista affermata ed il figlio Florjan Qokaj ai primi di questo mese vince il primo posto nella scala nazionale in King Box a Torino. Detto ciò una famiglia di artisti albanesi come questi è difficile trovarli e meritano tutto il nostro rispetto e gratitudine .
Con tanti sacrifici soprattutto agli inizi ma sono riusciti a farcela e avere successo. Un grande esempio per noi tutti!
Infine insieme a questa bella famiglia e gli organizzatori vi invito calorosamente al 2° Festival Internazionale di Musica e Folklore a Lecco il 26 maggio ore 14.00presso Spazio Teatro Invito, via Ugo Foscolo 42 Lecco.