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La poetessa albanese Irma Kurti vince il primo premio in Italia

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La poetessa e scrittrice di origine albanese Irma Kurti si aggiudica il primo premio al Concorso Letterario Internazionale: “Scriptura” a Nola di Napoli con la sua poesia: “E zakonshme” (Usuale) nella sezione “Poesia in Lingua Straniera”.

Nella motivazione, la professoressa Regina Celia Pereira da Silva scrive: “La composizione poetica mette in evidenza la realtà umana dei nostri giorni, non solo a livello personale, ma soprattutto interrelazione. Una lettura analitica trasporta il lettore verso un mondo dove l’ordinario è all’ordine del giorno dell’uomo del oggi.

La poetessa vuole denunciare la violenza verbale da qui oggi non si prescinde e fomenta a sua volta una violenza fisica potendo sfociare anche in una guerra privata o pubblica: È usuale offenderci / sfogare la rabbia come un veleno.

Il rapporto con gli altri, con l’entrare nel loro pensiero e nella loro cultura, richiede l’ascolto profondo, soprattutto se si tratta dell’Altro che vive con me o appartiene alla mia famiglia: Sentire lo stesso sangue in vena /che non ci unisce ma ci allontana. A causa di questi rapporti , si è arrivati a eliminare bambini, donne e uomini la cui colpa è l’innocenza.

Questa composizione lirica costituisce quindi un Allerta: accogliamo l’altro in noi!”
Pubblichiamo la poesia della poetessa Irma Kurti, vincitrice del primo premio nella sezione “Poesia in Lingua Straniera” :

Usuale

È diventato così usuale offenderci
con arroganza, con tante parolacce,
sfogare la rabbia come un veleno,
seminare odio e soffocare la pace.

È diventato usuale, la nostra anima
non aprirsi in un abbraccio stretto,
mutarci in meschini a poco a poco,
abbandonare la calma e il silenzio.

È diventato usuale, con i parenti
incrociarci, non dire una parola,
sentire lo stesso sangue in vena
che non ci unisce ma ci allontana.

È diventato usuale che si uccidono
persone pure con spirito innocente.
Solo l’amore, quello è inusuale –
un ricordo, una reliquia in museo.

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