Si, due bambini albanesi, Aurelin e Alesjon, che erano rimasti feriti volando dalle finestre di un palazzo a Thumana della circolo di Kruja, la notte del terremoto in Albania, hanno incontrato in un albergo romano i loro idoli di football: Gianluigi Buffon e Cristiano Ronaldo.
Dobbiamo precisare che a portarli a Roma è stato il premier albanese Edi Rama sicuramente in vece di primo ministro e non come un cittadino qualsiasi che paga dalle tasche sue e che alla fine non lo fa per guadagnare applausi, come fa il nostro premier Rama che non dimentica mai a postare su Facebook il video…
Rama ha raccontato la storia drammatica dei due piccoli, di 7 e 10 anni, che «hanno vissuto una tragedia, hanno perso dei parenti» e la loro passione per i due juventini.
«Quando sono andato a trovarlo in ospedale dopo che era caduto dalla finestra, gli ho chiesto: ‘come hai fatto?’ Lui, Aurelin, mi ha detto: ‘Io amo Cristiano Ronaldo e ho volato». tutto questo e´ stato trasmesso in diretta video dalla Tv privata dello stesso premier che lo chiama ERTV, o meglio dire Edi Rama Tv…
Ronaldo che insieme con Buffon sembravano che non avevano visto le notizie arrivate dall´Albania durante la settimana apocalittica, sorpresi dalle telecamere che li seguivano nei corridori dell´albergo, sorridenti e pieno di gioia, gli hanno regalato le maglie, prima di un abbraccio formale, una foto di gruppo e la firma del gagliardetto…
Sicuramente qualcuno prima di questo incontro gli doveva informare questi campioni dello sport per la tragedia umana che questi piccoli ragazzi sfortunati albanesi avevano subito e farli imparare come comportarsi poiché, alla fine dei conti, i “poveracci” sono soltanto degli giocatori della palla…
Al termine dell’incontro, Rama come sempre spiritoso ha ringraziato i due campioni e ammesso di essere un tifoso juventino: «La Juve è una religione in Albania e tu sei il papa», ha detto a Buffon!
«Una sorpresa per Aurelin e Alesjon, che dopo aver lasciato l’ospedale devono riprendere il cammino della vita, che gli auguriamo lunga e piena di salute e gioia», ha poi commentato Rama su Facebook, ma se avesse fatto tutto senza la sua Tv privata dietro, sicuramente sarebbe meglio e non parte di una propaganda che non ci accompagna dalla mattina alla sera senza sosta da circa sei anni oramai…
